Ed ora nessuno vorrà candidarsi per la Commissione Paesaggio di Milano

La Commissione Paesaggio al centro dell'indagine sull'urbanistica dà pareri non vincolanti. Per farne parte bisogna rinunciare a lavorare a Milano. L'incarico non è retribuito e si rischia di finire arrestati. Ci sarà la fila...

di Fabio Massa
Milano

Ed ora nessuno vorrà candidarsi per la Commissione Paesaggio di Milano

Indagine sull'urbanistica a Milano. Tutto ruota attorno alle attività della Commissione Paesaggio.  Ma che cosa è? E perché sarà un enorme problema per il futuro di Milano?

La Commissione Paesaggio, stando all'ultimo regolamento (QUI) "è un organo tecnico – consultivo del Comune che esprime pareri obbligatori non vincolanti in materia paesaggistica, prestando particolare attenzione alla coerenza del progetto con i principi, le norme ed i vincoli degli strumenti paesistico-ambientali vigenti sulla base dell’istruttoria tecnica degli uffici, nell’ottica di una tutela complessiva del territorio comunale". Tradotto: può dare pareri, ma si possono non seguire perché non sono vincolanti. Chi ne fa parte? Quindici componenti selezionati tra architetti o con studi affini. Importante un passaggio: "devono aver dichiarato la disponibilità alla rinuncia alla libera professione presso il territorio comunale per l’intera durata dell’incarico". Tradotto: non possono prendere nessun incarico a Milano. Altro dato: "la partecipazione alla Commissione è a titolo gratuito".

L'EDIZIONE STRAORDINARIA DI "FRONTALE" SULL'INCHIESTA DELLA PROCURA MILANESE 

Leggi anche: L'amnesia del centrodestra giustizialista e la paura del centrosinistra al governo

 

I requisiti per fare parte della Commissione Paesaggio

Agevolo sintesi: il Comune di Milano chiede a 15 architetti di non lavorare per tutta la durata del mandato, non li paga e in più questi rischiano di finire arrestati come i loro predecessori. Prevedo lunghe file di aspiranti candidati alla commissione Paesaggio. E se alla fine si troveranno, di che tipo sarà il loro cv? Persone che non conoscono la città (che magari lavorano a Torino), persone che non hanno nessun contratto (fanno gli architetti per hobby), pensionati (che devono pensare al futuro della metropoli).

LEGGI TUTTE LE NOTIZIE DELLA SEZIONE MILANO

 

Tags:
commissione paesaggioinchiesta urbanistica milanoindagine urbanisticamilano