Fantapolitica nazional-milanese: Conte premier, il peggior incubo dei Riformisti

E se in caso di primarie del centrosinistra Giuseppe Conte la spuntasse su Elly Schlein? Sotto la Madonnina i Cinque Stelle non hanno mai brillato. E i Riformisti mormorano: "Scissione..."

di Fabio Massa
Giuseppe Conte
Milano

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Fantapolitica nazional milanese: Conte premier, il peggior incubo dei Riformisti

Sui giornali si sono sprecate negli scorsi giorni indiscrezioni secondo le quali, se si facesse un'altra tornata di primarie, a prevalere incredibilmente invece di Elly Schlein come candidata premier, potrebbe spuntarla Giuseppe Conte. Leggendo il Corriere ai riformisti milanesi si sono rizzate le orecchie, e non per l'aver sentito qualcosa che li rassicura. Anzi. Perché una cosa è certa: sotto la Madonnina il M5S non ha mai convinto. Percentuali storicamente largamente al di sotto della media nazionale, battaglie percepite dal ceto medio e produttivo come lontane o addirittura radicalmente sbagliate (leggasi reddito di cittadinanza). 

E quindi, che cosa succederebbe se davvero ci fosse un Conte candidato premier? "Scissione, scissione, scissione", si azzarda a dire qualcuno, a mezza bocca. Dimenticando che su praticamente tutto i riformisti hanno calato e continuano a calare le braghe. E che tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare, ovviamente. Esattamente come quando si parla di scindere la Lega in due se ci fosse un Vannacci al potere: certo i governatori del Nord non sarebbero contenti, ma da qui a dire che il Carroccio, perdendo ruote, diventi una bicicletta...

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