Fiaccolata in Corvetto per Moha, c'è anche il padre di Ramy: tensione con i giornalisti

Centinaia in piazza per ricordare il 21enne Mahmoud Mohamed. Presenti anche i familiari di Ramy Elgaml, deceduto durante un inseguimento. Insulti alla stampa e alla polizia. FOTO

di redazione
Milano

Fiaccolata in Corvetto per Moha, c'è anche il padre di Ramy: tensione con i giornalisti

Un centinaio di persone si è radunato nella serata di martedì 27 maggio in piazzale Corvetto, a Milano, per ricordare Mahmoud Mohamed, il 21enne di origine libica morto la notte del 21 maggio, dopo essersi schiantato in scooter all'incrocio tra via Marco D’Agrate e via Cassano d’Adda. Secondo la ricostruzione, il giovane stava cercando di evitare un controllo della polizia quando ha perso il controllo del mezzo. Palloncini bianchi e blu, striscioni con la scritta "Moha vive" e momenti di commozione hanno scandito l’inizio della fiaccolata, organizzata da amici e parenti.

Presente anche il padre di Ramy, morto a novembre

Alla manifestazione ha preso parte anche Yehia Elgaml, padre di Ramy, il 19enne morto lo scorso 24 novembre al termine di un inseguimento con i carabinieri. Ramy e Moha erano amici ed entrambi cresciuti nel quartiere Corvetto. Un cartellone recitava: "Ramy e Moha per sempre con noi". Il corteo, scortato da un discreto presidio di polizia, è partito da piazzale Corvetto e ha attraversato piazzale Ferrara, dove Moha abitava prima di trasferirsi in provincia di Bergamo, per poi dirigersi verso il luogo dell’incidente.

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Tensioni durante la fiaccolata: insulti e spintoni ai cronisti

Durante la serata non sono mancati momenti di tensione. Alcuni partecipanti hanno insultato e spintonato giornalisti presenti, lanciando anche alcuni oggetti. “Avete ammazzato un ragazzo e noi creiamo problemi?”, hanno urlato alcuni presenti rivolgendosi agli agenti in borghese, in riferimento al caso di Ramy. I cori e gli slogan si sono intensificati man mano che il corteo si avvicinava al luogo dell’incidente.

Il corteo fino al punto in cui morì Ramy Elgaml

La fiaccolata ha ricevuto l’autorizzazione a proseguire oltre il punto dell’incidente, fino a via Quaranta, dove Ramy Elgaml perse la vita a novembre. Poco prima dell’arrivo, sono stati lanciati fuochi d’artificio tra gli applausi dei presenti, che hanno intonato più volte il nome “Moha”. La serata si è chiusa con un momento di preghiera e raccoglimento collettivo.

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