Filt CGIL chiede sicurezza del personale nei trasporti: "Inaccettabile l’escalation di violenza"

Due dipendenti Trenord aggrediti a pochi giorni di distanza. La nota di Filt Cgil: "Forte preoccupazione per il crescente allarme di episodi di violenza"

di Roberto Servio
Polfer
Milano

Filt CGIL chiede sicurezza del personale nei trasporti: "Inaccettabile l’escalation di violenza"

(imprese-lavoro.com) Milano – “Apprendiamo con sgomento la notizia che a pochi giorni di distanza dall'aggressione a scopo di rapina di un macchinista Trenord che sostava in attesa di uno spostamento di servizio, un altro dipendente della medesima azienda è stato brutalmente aggredito con pugni al volto mentre attendeva di prendere servizio sul marciapiede di stazione. Questi ultimi due episodi si vanno a sommare ad una lunga serie di fatti analoghi che con frequenza sempre più ravvicinata coinvolge utenti dei servizi di trasporto e personale addetto delle imprese di trasporto. La Filt CGIL di Milano esprime forte preoccupazione per il perdurare delle situazioni di pericolo a cui è esposto quotidianamente il personale, maschile e femminile, impiegato nelle imprese di trasporto pubblico e privato. Registriamo con crescente allarme episodi di violenza che colpiscono lavoratori e lavoratrici durante il servizio, ma anche fuori dall’ambito lavorativo, diventati ormai bersaglio di aggressioni solo per il fatto di indossare la divisa". 

La nota prosegue: "Il settore dei trasporti, come altre categorie esposte al pubblico, subisce le conseguenze dirette del disagio sociale e dell’emarginazione che affliggono ampie aree del nostro Paese. Troppo spesso l’onere di garantire livelli adeguati di sicurezza viene scaricato esclusivamente sulle imprese e sul personale operativo, senza un adeguato intervento da parte delle istituzioni. La Filt CGIL di Milano chiede con forza che, oltre le dichiarazioni di circostanza, le istituzioni assumano un ruolo attivo e responsabile, mettendo in campo misure concrete ed efficaci per prevenire e contrastare questi fenomeni. Servono investimenti in sicurezza, una maggiore presenza delle forze dell’ordine e l’avvio di percorsi reali di inclusione sociale, capaci di affrontare le cause profonde del disagio che genera violenza. La sicurezza di lavoratori e lavoratrici dei trasporti non è negoziabile. È una priorità da affrontare con serietà e tempestività”. 

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