Gaza, Meloni: "Da Milano scene indegne". Schlein: "Condanni anche la violenza di Netanyahu"
Le reazioni alla guerriglia esplosa in Stazione Centrale al termine della manifestazione per Gaza
Meloni: "Da Milano arrivano immagini indegne"
Le immagini degli scontri tra Forze dell'ordine e manifestanti pro Palestina che arrivano da Milano sono "indegne". Lo ha scritto su X la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. "Sedicenti 'pro-Pal', sedicenti 'antifa', sedicenti 'pacifisti' che devastano la stazione e generano scontri con le Forze dell'ordine. Violenze e distruzioni che nulla hanno a che vedere con la solidarieta' e che non cambieranno di una virgola la vita delle persone a Gaza - aggiunge -, ma avranno conseguenze concrete per i cittadini italiani, che finiranno per subire e pagare i danni provocati da questi teppisti. Un pensiero di vicinanza alle Forze dell'ordine, costrette a subire la prepotenza e la violenza gratuita di questi pseudo-manifestanti. Mi auguro parole chiare di condanna da parte degli organizzatori dello sciopero e da tutte le forze politiche", conclude Meloni.
Schlein: "Condanno la devastazione, Meloni condanni i crimini di Netanyahu"
A Meloni ha replicato tra gli altri la segretaria del Pd Elly Schlein: "Ho visto che Giorgia Meloni chiede a tutte le forze politiche di condannare i fatti di Milano. Io non ho alcuna difficolta' a condannare la devastazione della stazione di Milano e il ferimento di 60 agenti di polizia. Noi abbiamo sempre condannato ogni forma di violenza politica perche' non la riteniamo mai giustificabile e perche' non e' il nostro metodo, non lo e' mai stato. Non possiamo accettare pero' di vedere che la violenza di qualche centinaio di manifestanti che hanno colpito la stazione copra quelle decine di migliaia di manifestanti che pacificamente oggi in tutto il paese hanno manifestato per Gaza. E lo dico perche' mentre noi la violenza politica la condanniamo sempre stiamo ancora aspettando che Giorgia Meloni condanni i crimini di Netanyahu a Gaza come in Cisgiordania anziche' fare e dire solo quello che sta bene a Trump e a Netanyahu stesso."
Gaza, il sindaco Sala condanna gli scontri a Milano: "Non aiutano la causa"
“Il vandalismo di oggi, causato da frange violente, non trova giustificazione e certamente non aiuta la causa di Gaza”. Con queste parole il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha commentato gli scontri registrati in città durante il corteo pro Palestina. Il primo cittadino ha ricordato come nelle ultime settimane le manifestazioni si fossero svolte pacificamente: “Oggi ci troviamo invece a commentare situazioni che non dovrebbero mai verificarsi”.
Fontana: “La violenza non è una forma comunicazione”
A margine di una conferenza stampa a Palazzo Lombardia, anche il presidente della Regione, Attilio Fontana, ha espresso solidarietà alle forze dell’ordine: “Sono dalla loro parte e ribadisco la mia massima vicinanza. La guerriglia e la violenza non sono gli strumenti migliori per far sentire le proprie idee o convincere altri a condividerle. La violenza non può essere una forma di comunicazione”.
Sardone (Lega): “Centri sociali come terroristi”
Durissima la reazione della vice segretaria della Lega, Silvia Sardone, che in una nota ha attaccato gli attivisti coinvolti negli scontri: “Le immagini pesantissime di Milano dimostrano l’odio che proviene da ambienti pro Hamas, antagonisti e centri sociali. Questi delinquenti, professionisti dello scontro e degli attacchi alla polizia, sono ormai come terroristi. È una vergogna: certi gruppi andrebbero messi fuori legge”. Sardone ha poi aggiunto: “Mi chiedo se queste immagini aiutino davvero la causa palestinese. Sono invece lo specchio di una sinistra violenta, antidemocratica e sempre contro le forze dell’ordine”.
Dell'Acqua (FdI): "Città e stazioni nel caos, questa non è solidarietà ma guerriglia"
"Stazioni occupate, città paralizzate, Forze dell’Ordine aggredite e pendolari presi in ostaggio. Quello a cui abbiamo assistito non ha nulla a che vedere con Gaza o con la pace. È stata solo l’ennesima scusa per colpire lo Stato e aggredire chi lo rappresenta. Altro che manifestazioni pacifiche: siamo di fronte a una vera e propria guerriglia politica, organizzata da gruppi che non cercano il dialogo ma lo scontro con le istituzioni. Parlano di diritti, ma calpestano quelli degli altri. Predicano pace, ma seminano solo violenza, intimidazioni e illegalità". Lo dichiara Deborah Dell’Acqua, vice coordinatore di Fratelli d'Italia a Milano.