Gintoneria, la figlia di Wanna Marchi ha voluto farsi interrogare dai pm

Stefania Nobile è accusata di sfruttamento della prostituzione legata alla gestione della Gintoneria del suo ex fidanzato Davide Lacerenza

di redazione
Milano

Gintoneria, la figlia di Wanna Marchi ha voluto farsi interrogare dai pm

Stefania Nobile e' stata interrogata, su sua richiesta, dal pm Francesca Crupi nell'ambito dell'inchiesta che lo scorso 4 marzo l'ha portata agli arresti domiciliari con le accuse di concorso con l'ex fidanzato Davide Lacerenza di sfruttamento della prostituzione legati alla gestione della "Gintoneria di Davide". Sul contenuto del confronto tra la figlia di Wanna Marchi, assistita dall'avvocato Liborio Cataliotti e la sostituta procuratrice, titolare delle indagini del nucleo di polizia economico-finanziaria della GdF milanese, vige il massimo riserbo. Nobile - secondo quanto appreso - avrebbe fornito chiarimenti e offerto elementi utili alle indagini.
 

Stefania Nobile amministratrice della contabilità della Gintoneria

Come ricostruisce Ansa, Nobile non è accusata nell'indagine di spaccio di cocaina, reato contestato solo a Lacerenza, ma è indagata per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Sarebbe infatti stata consapevole, in quanto amministratrice della contabilità del locale, degli incassi illeciti ottenuti attraverso quelle ragazze che andavano anche a casa dei clienti "speciali".

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