Go International 2025: rapidità e consistenza per competere nel mondo

Al via a Milano la quinta edizione della fiera dedicata all'export. Il presidente di Confcommercio Sangalli: "Questa manifestazione è posizionante per il terziario di mercato"

di Mario Marchi
Milano

Go International 2025: rapidità e consistenza per competere nel mondo

Ha preso il via oggi all'Allianz MiCo di Milano la quinta edizione di Go International, la manifestazione di riferimento per i servizi export e l'internazionalizzazione delle imprese italiane. Organizzata da Trade Events e AICE (Associazione Italiana Commercio Estero - Confcommercio), la fiera proseguirà fino a domani 18 settembre con un programma ricco di contenuti, conferenze tematiche e opportunità di networking per oltre 3.000 aziende visitatrici attese.


Nella sessione di apertura è intervenuto il Presidente nazionale di Confcommercio Carlo Sangalli, che ha sottolineato l'importanza strategica della manifestazione per il sistema imprenditoriale italiano. "Per competere sullo scenario mondiale, cioè per Go International, sono certamente necessarie due qualità fondamentali: rapidità e consistenza", ha dichiarato Sangalli nel suo intervento di apertura. "Serve da una parte velocità e prontezza per reagire ai repentini cambi di scenario e a tassi di cambiamento crescente. Dall'altra parte però ci vuole anche continuità, coerenza, contenuto e consistenza".

La novità principale di questa edizione 2025 è la "B2B Area", uno spazio dedicato dove oltre 30 buyer, aziende ed operatori esteri incontreranno le imprese italiane per avviare collaborazioni commerciali e progetti di internazionalizzazione. Le delegazioni provengono da mercati strategici come Cina, Turchia, Stati Uniti, America Latina (Argentina, Brasile, Messico, Colombia, Cile) e Africa (Egitto, Libia, Senegal, Tunisia, Etiopia, Mozambico, Repubblica del Congo), grazie alla collaborazione con ICE Agenzia. I buyer sono particolarmente interessati ai settori agroalimentare, cosmetica, hair care & personal care, automotive, nautico, caffè e macchine per il caffè.

Il programma della manifestazione prevede oltre 40 conferenze tematiche con esperti di settore, workshop specializzati su mercati target e sessioni dedicate all'intelligenza artificiale applicata all'export, alle strategie digitali, alla normativa internazionale e agli aspetti legali e doganali. Tra gli eventi collaterali spicca il workshop Italia-Svizzera promosso da Promos Italia e dalla Rete EEN, che si è tenuto oggi pomeriggio per illustrare opportunità, regole e strumenti per operare oltreconfine.

Durante la sessione di apertura, il direttore generale per la Promozione del Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri, ambasciatore Mauro Battocchi, ha presentato il Piano d'Azione per l'Export del Governo italiano, delineando le strategie di sviluppo per il 2026 con particolare riferimento ai mercati extra UE. L'obiettivo dichiarato è raggiungere i 700 miliardi di export entro fine legislatura, attraverso la diversificazione dei mercati come risposta all'imposizione dei dazi USA sui prodotti europei. Sono inoltre intervenuti l'assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia Guido Guidesi e il presidente di AICE Riccardo Garosci.

Sangalli (Confcommercio): "Go International, manifestazione posizionante per il terziario di mercato"

Nel suo discorso, Sangalli ha voluto evidenziare il ruolo cruciale che la manifestazione riveste per le imprese del terziario: "Il vero successo di Go International va ben oltre l'orizzonte di questi due giorni per quanto intesi. Questa grande manifestazione è posizionante per il terziario di mercato, contribuendo non solo a stimolare le imprese da internazionalizzare, ma anche valorizzando le tante imprese che già lo fanno". Il presidente di Confcommercio ha inoltre sottolineato come "in un mondo sempre più complesso, dentro una guerra mondiale a pezzi, come diceva Papa Francesco, che incombe sulle nostre vite, e proprio in queste settimane con ancora più diversità, i servizi danno alle nostre imprese la reattività e la consistenza necessaria a competere".

Garosci (AICE): "La nostra fiera è una piattaforma unica per esplorare nuovi mercati"

Riccardo Garosci, presidente di AICE, ha commentato: "La politica commerciale implementata dagli Stati Uniti ha completamente destabilizzato gli equilibri del commercio mondiale. L'imposizione di barriere tariffarie e le faticose trattative per giungere ad un accordo commerciale equo hanno reso particolarmente problematiche le relazioni economiche transatlantiche. La nostra fiera è una piattaforma unica per incontrare potenziali partner, esplorare nuovi mercati e poter affrontare le sfide globali con una visione strategica".

L'evento gode del patrocinio di importanti istituzioni tra cui il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, l'Agenzia ICE, Simest, Regione Lombardia, Assocamerestero, ICC Italia e Confapi. Sono presenti oltre 120 espositori specializzati nei servizi per l'export, dalle spedizioni internazionali al credito documentario, dalla consulenza doganale all'assistenza legale internazionale. Go International si conferma così come il principale hub nazionale per l'internazionalizzazione d'impresa, con un format che unisce area espositiva, formazione specialistica e opportunità concrete di business matching. La manifestazione proseguirà domani con ulteriori workshop tematici, incontri B2B e la presenza dell'Export Front Desk di ICE Agenzia, che offrirà alle PMI italiane un servizio gratuito di primo orientamento all'export.

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