Igor Marcolongo (Tinexta InfoCert) a DNE: “Dati sicuri e affidabili saranno il motore della sanità digitale”

Le parole del manager durante il panel "Il Veneto si cura" di Direzione Nord Est 2025

di Giorgio d'Enrico
Milano

Igor Marcolongo (Tinexta InfoCert) a DNE: “Dati sicuri e affidabili saranno il motore della sanità digitale”

Il 20 ottobre, nell'ambito della prima edizione di Direzione Nord-Est, il panel "Il Veneto si cura" ha messo al centro del dibattito la sanità regionale. Presenti all'incontro rappresentanti istituzionali, dirigenti sanitari e protagonisti del mondo del digitale, tra cui Igor Marcolongo, Business Evolution Director di Tinexta InfoCert. 

Marcolongo: "Veneto eccellenza nella sanità digitale"

“Il Veneto è un’eccellenza per quanto riguarda la sanità digitale. Anche Tinexta InfoCert ha dato il suo piccolo contributo nell’aiutare le aziende sanitarie del Veneto a digitalizzare e a conservare in modalità elettronica sia i dati clinici, studi, immagini, referti, sia quelli amministrativi”. Così Marcolongo a margine del suo intervento a Direzione Nord Est 2025.

Il risultato è un patrimonio di informazioni “costituito in un sistema omogeneo”, che rappresenta un “grandissimo asset per le pubbliche amministrazioni e le aziende sanitarie del Veneto”. Questa infrastruttura di dati digitali - spiega Marcolongo - è la base su cui si possono costruire applicazioni di intelligenza artificiale efficaci: “L’intelligenza artificiale per funzionare ha bisogno di dati puliti, sicuri, ma soprattutto affidabili.”

"Le soluzione di Tinexta per la sanità"

Il compito di Tinexta InfoCert, quindi,  sarà quello di “portare fiducia nel mondo digitale e in qualunque settore. In primis in un campo come quello della sanità che ha proprio bisogno di fiducia, trattando dati particolarmente delicati”. A partire da questo patrimonio informativo, l’azienda ha già sviluppato diverse soluzioni: “Abbiamo costruito soluzioni come chatbot a supporto dei processi e della relazione tra azienda e personale clinico e amministrativo, ma anche servizi conversazionali per i cittadini. Fino ad arrivare all’analisi delle informazioni per studi regionali, epidemiologici e clinici”.

"Proteggere la privacy senza frenare l'innovazione"

Infine Marcolongo sottolinea l’importanza di garantire la protezione del dato sanitario, soggetto a vincoli specifici del Garante e a norme di sicurezza sempre più stringenti. “Le nostre infrastrutture sanitarie sono fondamentali per il Paese, quindi devono essere protette in maniera adeguata.” Con l’avvento dell’AI Act, che entrerà in vigore nell’agosto 2026, sarà necessario trovare “soluzioni tecnologiche, amministrative e organizzative che consentano di proteggere il dato del cittadino senza però frenare l’innovazione e l’utilizzo di questo dato”. 

Il Digital Identity Wallet, previsto dal regolamento europeo eIDAS, sarà “un portafoglio digitale che conterrà l’identità digitale del cittadino” e consentirà di “esprimere il proprio consenso al trattamento del dato, revocarlo, modificarlo o richiedere i propri dati.” Secondo Marcolongo, questo nuovo sistema “renderà più facile l’utilizzo del dato da parte delle aziende sanitarie, perché sarà molto più semplice dimostrare il consenso del cittadino” e “sarà la chiave per sbloccare innovazione nella sanità digitale.

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