Inchiesta urbanistica Milano: Catella davanti al Riesame per chiedere la revoca dei domiciliari
Il fondatore di Coima Sgr, arrestato il 31 luglio, è atteso davanti ai giudici per contestare la misura cautelare. La difesa ribadisce: “Nessuna fattura falsa”
Manfredi Catella, fondatore di Coima Sgr, comparirà davanti al Riesame per chiedere la revoca dei domiciliari nell’inchiesta urbanistica di Milano. La difesa respinge le accuse, sostenendo la legittimità della fattura contestata dai pm. L’udienza sarà decisiva per capire il suo destino giudiziario.
Inchiesta urbanistica Milano: Catella davanti al Riesame per chiedere la revoca dei domiciliari
Mercoledì 20 agosto, l’immobiliarista Manfredi Catella comparirà davanti al Tribunale del Riesame di Milano per discutere il ricorso contro gli arresti domiciliari. La misura cautelare era stata disposta dal gip Mattia Fiorentini il 31 luglio, nell’ambito dell’inchiesta sull’urbanistica che sta scuotendo Palazzo Marino e il settore immobiliare.
La linea della difesa
Catella, assistito dagli avvocati Francesco Mucciarelli e Adriano Raffaelli, ha depositato una memoria in cui contesta le accuse dei pm. In particolare, i legali sostengono che la fattura da 28.500 euro emessa dallo studio dell’architetto Scandurra nei confronti di Coima Sgr — ritenuta dal gip prova di un patto corruttivo — non sia falsa né artificiosa, ma legata a prestazioni reali.
Gli sviluppi dell’indagine
Nelle scorse settimane il Riesame ha già esaminato i ricorsi degli altri cinque arrestati: per l’ex assessore comunale Giancarlo Tancredi, l’ex presidente della Commissione Paesaggio Giuseppe Marinoni e il manager Federico Pella i domiciliari sono stati sostituiti con l’interdizione di un anno. Più favorevole l’esito per Alessandro Scandurra e Andrea Bezziccheri: entrambi hanno visto annullata la misura restrittiva, con Bezziccheri che era l’unico a essere finito in carcere.