Koscenthia, a Milano il convegno contro il burnout
Il 18 ottobre a Palazzo Biandrà Joe Weston (NASA) e Gary Quinn da Los Angeles: la coscienza come strumento di azione contro lo stress urbano
Koscenthia, a Milano il convegno contro il burnout
Sara ha 32 anni, lavora in una grande azienda a Porta Nuova e da settimane non dorme bene. «Il telefono non si ferma mai, ma ormai neppure la testa si ferma più», racconta. È una delle tante voci di una città che corre a ritmo accelerato e che, sempre più spesso, inciampa nel burnout.
Secondo gli ultimi dati, a Milano il 35% dei lavoratori ha già vissuto almeno un episodio di esaurimento da stress, con un’incidenza ancora più alta nel mondo della scuola: quasi un docente su due presenta livelli critici, e il 4,6% è già in una fascia di rischio elevato. Lo stress da lavoro costa al sistema Paese circa 88,5 miliardi di euro l’anno, tra calo di produttività, assenze e disturbi correlati.
Milano laboratorio del benessere mentale
Il tema è ormai centrale anche per le istituzioni. Il Comune ha appena stanziato 4 milioni di euro per il programma Milano4MentalHealth, mentre parte proprio dal capoluogo lombardo il progetto nazionale “Coloriamo i luoghi della salute mentale”. Centri di mindfulness, sportelli psicologici e nuove reti associative stanno cambiando il volto della città: Milano prova a diventare un laboratorio a cielo aperto del benessere emotivo, capace di affrontare la pressione sociale e lavorativa con strumenti più umani.
Il 18 ottobre debutta Koscenthia
In questo scenario nasce Koscenthia, il convegno che sabato 18 ottobre trasformerà Palazzo Biandrà, sede storica di Banca Mediolanum, in un hub dedicato alla consapevolezza. Un nome che unisce le parole conoscenza e coscienza, e che racchiude un’idea semplice ma radicale: non si può curare lo stress solo con farmaci o psicologia, serve anche un cambio di percezione. L’iniziativa, aperta al pubblico e agli operatori del benessere, riunisce neuroscienze, coaching internazionale, medicina olistica e spiritualità, con un obiettivo concreto: offrire strumenti pratici per rafforzare presenza, resilienza e relazioni sane.
Dai coach della NASA ai maestri di Tai Chi
Tra i protagonisti internazionali ci saranno Joe Weston, formatore per NASA e World Bank, ideatore del metodo Fierce Civility, e Gary Quinn, life coach californiano seguito da attori e manager di Hollywood. Accanto a loro, una rete di esperti che spazia dalla filosofia alla biochimica: Cristina Unterberger (studiosa di Cabalà), Valentina Giordano (astrologa evolutiva), Ubaldo Carloni (biochimico e teologo, referente scientifico dell’evento), Elisabetta Bernardini (health coach), Veronica Marcelletti (master Feng Shui), Angelo Bodo (geobiologo), Barbara Menegazzo (mindfulness trainer), Fabrizio Nannini (survival coach), Sara Casiraghi (consulente energetica), Federico Leonardi (filosofo) e Andrea Fanfani (maestro di Tai Chi).
A condurre la giornata sarà Niccolò Torielli, volto noto della televisione, mentre la pausa pranzo vegetariana sarà firmata dallo chef Giovanni D’Auria.
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