Leoncavallo, il 133esimo rinvio dello sgombero: oggi nulla di fatto, se ne riparla a settembre
L'ufficiale giudiziario si è presentato questa mattina al centro sociale milanese ed ha rinviato lo sfratto al 9 settembre
Il Leoncavallo di Milano
Leoncavallo, il 133esimo rinvio dello sgombero
Sale a 133 il conto dei rinvii per lo sfratto del centro sociale Leoncavallo. Lo sgombero previsto per oggi è stato infatti rimandato al 9 settembre. L'ufficiale giudiziario e' arrivato intorno alle 10:40 nello stabile di via Watteau, dove era in corso un presidio, e ha notificato l'ennesimo rinvio.
Rocca (FdI): "Leoncavallo, no a corsie preferenziali per spazi comunali"
“Dopo l'ennesimo posticipo dello sgombero del Leoncavallo, torna alla ribalta l’idea della Giunta Sala di spostare il centro sociale abusivo da Greco a Porto di mare, in via San Dionigi, in un capannone di proprietà comunale, in mezzo a due parchi riqualificati, a pochi metri dal borgo e dall’Abbazia di Chiaravalle. Una corsia preferenziale che non possiamo accettare, è una mancanza di rispetto di fronte a centinaia di realtà che rispettano stringenti regole, molte ancora in attesa di uno spazio, partecipano a bandi, seguono lunghe procedure, il Leoncavallo è illegale da oltre 50 anni", commenta Francesco Rocca, Consigliere comunale di Fratelli d’Italia a Milano. "Davanti a un’ingiustizia non possiamo rimanere indifferenti, chi da anni agisce nell'illegalità non può essere premiato. No al Leoncavallo a Porto di Mare e in nessun altro luogo di proprietà pubblica.”
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