Leoncavallo, Nahum (Azione): "Sgombero giusto, modalità sbagliate. Ora si regolarizzi"
Il consigliere milanese di Azione Daniele Nahum: "Partecipare alla manifestazione? Inopportuno, il Leoncavallo deve essere regolarizzato. Ma se la destra vuole governare Milano con il manganello non ha capito nulla". L'intervista
Daniele Nahum
Leoncavallo, Nahum (Azione): "Sgombero giusto, modalità sbagliate. Ora si regolarizzi"
"Per il Leoncavallo adesso l'unica soluzione deve essere la regolarizzazione" dice il consigliere comunale milanese del gruppo dei Riformisti Daniele Nahum. "Lo sgombero è stato giusto ma non nelle modalità utilizzate dal governo, che l'ha usato come arma politica" aggiunge l'esponente di Azione. "Questo dimostra che la gestione dell'ordine pubblico spetta allo Stato. Quindi perché i consiglieri del centrodestra, in questi anni, non si sono mossi anche per far arrivare più forze dell'ordine in città?". Insomma, "specie gli amici di Forza Italia devono capire a che gioco vogliono giocare, se rincorrere il populismo di Lega e Fratelli d'Italia o essere davvero riformisti come lo fu Gabriele Albertini". Se la destra "vuole governare questa città solo con il manganello allora non ha capito nulla" prosegue Nahum, sottolineando che "non parteciperò alla manifestazione indetta dal Leoncavallo e non credo nemmeno che sia opportuno". L'INTERVISTA.
Nahum, che idea si è fatto dopo lo sgombero del centro sociale?
Da sempre dico che il Leoncavallo o altre realtà - come in passato il Tempio del futuro perduto - devono essere regolarizzate. Pagare le tasse ed emettere scontrini non è una banalità. Se da un lato va riconosciuto che il Leoncavallo ha sempre fatto cultura di città, dall'altro va detto che il centro sociale è stato sempre tenuto nell'illegalità. Lo Stato deve garantire il diritto alla proprietà privata e quindi lo sgombero è stato giusto. Non sono state giuste le modalità del governo…
Ci spieghi meglio.
Va benissimo che lo abbiano fatto, ma non hanno interloquito col sindaco Sala e hanno voluto fare un'operazione politica. Se andiamo a toccare il Leoncavallo, allora dobbiamo andare a sgomberare anche Casapound a Roma. Ad ogni modo, questo intervento del governo dimostra che sulla partita della sicurezza, un tema reale anche se sempre ingigantito, la gestione dell'ordine pubblico spetta allo Stato. Secondo me il problema sicurezza esiste, allora perché i miei colleghi del centrodestra non si sono mossi affinché da Roma mandassero più forze dell'ordine?
Il centrodestra vi tira la giacchetta. Dicono che sulle occupazioni la pensate come loro. È così?
Non la pensiamo come loro, perché non vanno mai al centro della soluzione. Hanno un problema sui campi rom? Ruspa. Hanno un problema sul Leoncavallo? Mandiamoli via. Noi riformisti ci differenziamo perché riconosciamo che i problemi ci sono, ma lavoriamo per trovare soluzione. In un'intervista l'ex assessore Sergio Scalpelli ricorda che la giunta di Albertini ci dialogava con il Leoncavallo per cercare di arrivare a una regolarizzazione, anche se poi questa regolarizzazione non è arrivata. Soprattutto gli amici di Forza Italia devono capire se vogliono rincorrere il populismo di Lega e FdI o se vogliono essere davvero riformisti come Scalpelli e Albertini e risolvere i problemi della città. Il problema è questo.
Adesso è giusto trovare un’altra sede al Leoncavallo?
Credo che il Comune debba impegnarsi per aiutare il Leoncavallo a trovare una nuova sede ma sempre sui parametri di una regolarizzazione. Il centro sociale produce cultura ma la differenza è che una società privata che produce ugualmente cultura paga anche le tasse. Quelli del Leoncavallo non sono gli unici che fanno cultura…Dobbiamo arrivare alla regolarizzazione anche per fare entrare introiti allo Stato.
Il Leoncavallo ha annunciato una manifestazione di massa per il 6 settembre e il Pd sta valutando se partecipare. Cosa ne pensa?
Io non parteciperò e non credo sia opportuno. Il centrosinistra è il numero uno quando c'è da partecipare a manifestazioni. Ma in questo caso penso che sarebbe meglio mettere tutti quanti a tavolino con gli strumenti che abbiamo per avviare il tema della regolarizzazione. Un punto che deve essere chiaro a tutti, in particolare al centrosinistra: il Leoncavallo occupava abusivamente quello stabile. Non vado a difendere uno stabile occupato abusivamente. Però mi occupo, al contempo, di creare le condizioni per permettere al Leoncavallo di esprimere la sua cultura in città in un altro luogo.
La destra, da qui alle comunali, cercherà di rendere Milano il simbolo di queste operazioni per avere un tornaconto politico?
Da una parte abbiamo un governo che agisce ideologicamente. Dall'altra la sinistra difende a spada tratta il centro sociale dimenticandosi dell'occupazione abusiva. Se la destra vuole bene alla città, si deve impegnare per far arrivare le risorse. Vogliono fare una politica aggressiva sugli sgomberi? La facciano anche su chi occupa abusivamente le case Aler. Se fatto con intelligenza, lo sgombero permette a chi ne ha diritto di avere la possibilità di accedere a una casa. La destra pensa di governare questa città solo con ruspe e manganelli? Si devono sgrezzare e promuovere una cultura più liberale. Con le politiche della Sardone, che fortunatamente non sono attrattive, non saranno competitivi a Milano. Anche se, al tempo stesso, non penso nemmeno che il successore di Sala debba essere un sindaco spostato troppo a sinistra. Va portata avanti la stagione riformista che abbiamo visto con Albertini, Pisapia e con lo stesso Sala.
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