"Maranza? I nuovi italiani sono un elettorato con cui dialogare. E a Milano potrebbero essere decisivi"

Amir Atrous, responsabile Immigrazione di Forza Italia Milano: "Ci sono tanti giovani di origine musulmana che sono conservatori ma che non trovano riferimenti politici. Dobbiamo distinguerci dalla Lega". L'intervista

di Nicolò Rubeis

Amir Atrous con Silvio Berlusconi

Milano

"Maranza? I nuovi italiani sono un elettorato con cui dialogare. E a Milano potrebbero essere decisivi"

Il centrodestra deve occuparsi anche degli italiani di seconda generazione. L'appello arriva da Amir Atrous, responsabile Immigrazione di Forza Italia Milano: "A differenza della sinistra non vogliamo strumentalizzare i migranti per ottenere consenso dalle situazioni di disagio" spiega Atrous, sottolineando che in Lombardia sono più di un milione gli stranieri residenti, con oltre 100mila 'nuovi' italiani che hanno preso da poco la cittadinanza e hanno diritto al voto a Milano. Una fetta di elettorato "con cui non possiamo non dialogare”, anche perché “ci sono tanti giovani di origine musulmana che sono conservatori, a favore della famiglia e della tradizione, che non trovano un riferimento nella nostra coalizione. Possono essere l'ago della bilancia di un'elezione comunale” aggiunge Atrous, convinto che Forza Italia si debba distinguere dalle posizioni di alcuni esponenti della Lega e da quella componente "più di estrema destra che ancora oggi guarda a queste persone con diffidenza, coltivando pregiudizi dettati da una visione miope e sterile". L'INTERVISTA

Atrous, tutto questo parlare dei 'maranza' non aiuta. 
Il problema è la strumentalizzazione che si fa del fenomeno, perché si vuole denigrare. Adesso emerge il maranza. Tra loro potrebbe anche esserci lo spacciatore di turno, ma si valorizza quello e non si dà importanza alle migliaia di professionisti o di studenti che diventeranno medici e avvocati, dando un contributo fattivo alla società. Alla fine si parla solo di chi fa il minimo errore: è un concetto sbagliato. 

Forza Italia è pronta a dialogare con gli italiani di seconda generazione?
Oggi ci sono tantissime persone nate e cresciute in Italia, che sono e si sentono italiane ma non si sentono coinvolte né integrate dalle istituzioni. Lo Stato li lascia in un limbo: quei pochi che ce la fanno vanno in paradiso, si integrano e trovano lavoro. Altri, quelli più deboli, si ghettizzano e maturano un rifiuto contro lo Stato che non gli dà peso né importanza. 

Nel centrodestra, però, non tutti la pensano in questo modo. 
Il centrodestra deve credere maggiormente in queste nuove risorse. Non è pensabile che in una città multi-etnica come Milano, dove chi fa la pizza o chi fa il parrucchiere è straniero, invece di dialogare con loro si lasci questa fetta di elettorato al centrosinistra per miopia politica. Anche perché la sinistra li prende semplicemente in giro e si ricorda dei migranti solo a ridosso delle elezioni. Dispiace constatare che nel centrodestra, e penso ad alcuni esponenti della Lega, ci sia chi continua ad avere una visione poco lungimirante, che punta il dito solo sullo spacciatore di turno e non valorizza tutti quei professionisti nati e cresciuti qui. In Forza Italia, invece, ho trovato e avuto molto spazio su questi temi, anche grazie ai coordinatori Sorte e Rossello. A queste persone dobbiamo dire che, se rispettano le nostre leggi, c'è un riferimento politico nell'area moderata che le ascolta, che non demonizza le loro tradizioni e che porta avanti le loro istanze.

Quanto peso possono avere a livello elettorale?
Intanto, va sottolineato che molti di loro vorrebbero votare a destra ma non trovano riferimenti. Ci sono tanti ragazzi e ragazze di origine musulmana che sono conservatori, a favore della famiglia e della tradizione, che invece non vanno a votare o finiscono per scegliere il centrosinistra turandosi il naso. Parliamo di 1,2 milioni di stranieri residenti in Lombardia, con più di 550 mila ‘nuovi italiani’ in Regione di cui 110mila a Milano. Soltanto in città, per esempio, ci sono 30mila nordafricani aventi diritto al voto. Sono numeri che possono indirizzare un'elezione comunale. 

LEGGI TUTTE LE NOTIZIE DELLA SEZIONE MILANO

 

 

Tags:
amir atrousforza italiamaranzamilanonuovi italiani