Marina Brambilla a Direzione Nord: "Con la rete Alumni creiamo la community della Statale"
La rettrice: "Tra scienza e politica ci sia rapporto di fiducia. Le Università devono rimanere un luogo di confronto aperto e libero"
Marina Brambilla a Direzione Nord
Marina Brambilla a Direzione Nord: "Con la rete Alumni creiamo la community della Statale"
Una rete dedicata a tutte le persone che si laureano alla Statale di Milano, circa 9mila persone all'anno, per rafforzare il legame tra l’Università e i suoi ex studenti, valorizzandone competenze e percorsi come risorse strategiche per la crescita culturale della comunità e del territorio. Si tratta della rete 'Alumni Statale', progetto di cui ha parlato la Rettrice Marina Brambilla durante la XXVII Edizione di Italia Direzione Nord, la rassegna di convegni istituzionali ideata da Fabio Massa, promossa e organizzata dalla Fondazione Stelline di Milano svoltasi il 24 novembre presso Triennale Milano.
"Abbiamo fatto un primo grande evento, il primo di una lunga serie, perché abbiamo circa 9mila laureati l'anno in tantissime discipline che hanno anche voglia di restituire. Quando vado ai convegni trovo sempre persone che mi dicono che si sono laureati in Statale ma che vogliono fare qualcosa con noi - ha spiegato Brambilla - C'era l'impressione che la Statale non avesse creato una forte community invece è importante perché oggi si sente il bisogno di trasferire conoscenze anche ai giovani".
LA XXVII EDIZIONE DI ITALIA DIREZIONE NORD: TUTTI GLI INTERVENTI
Brambilla: "L'essere umano deve essere al centro dell'Ateneo. Ogni progresso nasce dalla libertà di ricerca"
Brambilla ha parlato anche di innovazione, un tema "sfidante" per l'Università: "Abbiamo messo in campo un programma molto forte di intelligenza artificiale nella didattica e nell'amministrazione. Dobbiamo essere capaci come ateneo di essere al passo con i tempi. Ma dobbiamo tenere l'essere umano al centro". In conclusione, la Rettrice ha parlato del concetto di libertà che nelle Università "è fondamentale - ha commentato - perché è dalla libertà della ricerca che poi nasce qualsiasi innovazione e qualsiasi progresso. La libertà negli atenei la vedo in termini di libertà di conoscenza e di ricerca. Il primo punto è tutelare questa libertà e tutelarla tutti insieme".
Secondo Brambilla, "tra scienza e politica è importante che ci sia un rapporto di fiducia reciproca. Libertà negli atenei - ha concluso - significa anche libertà di espressione, di confronto e dialogo che deve restare nell'alveo del rispetto. Dobbiamo trovare questo equilibrio affinché tutti si possano esprimere. Le Università devono rimanere un luogo di confronto aperto e libero ma sempre nel rispetto delle singole opinioni".