Mercato immobiliare, a Milano i prezzi di vendita non si arrestano: +2,3%. Valore medio di 5.564 euro al mq
Nel capoluogo lombardo i prezzi di vendita crescono del 2,3% in un anno, mentre gli affitti restano stabili (+0,1%). In Lombardia i valori aumentano più velocemente delle locazioni: +5,3% contro +2,6%
Mercato immobiliare, a Milano i prezzi di vendita non si arrestano: +2,3%. Valore medio di 5.564 euro al mq
Nel terzo trimestre del 2025 Milano si conferma la città più cara d’Italia per comprare e affittare casa, ma con andamenti divergenti: i prezzi di vendita crescono del 2,3% rispetto allo stesso periodo del 2024, mentre i canoni restano sostanzialmente stabili (+0,1%). Comprare casa nel capoluogo meneghino costa oggi in media 5.564 euro al metro quadro, mentre affittare richiede 22,5 euro al metro quadro. E' quanto emerge dall'ultimo Osservatorio trimestrale sul mercato residenziale lombardo realizzato da Immobiliare.it Insights, la proptech company del gruppo Immobiliare.it,
Milano: vendite in aumento, domanda più prudente
A differenza del trend lombardo, dove l’offerta di immobili in vendita cala del 3,6%, Milano registra un incremento del 3,5%. Cresce anche la pressione della domanda d’acquisto, seppur in modo contenuto (+1,3% contro il +12,1% regionale). La dinamica più vivace si osserva sul fronte degli affitti: lo stock di abitazioni disponibili sale del 32,1%, mentre l’interesse da parte dei potenziali inquilini scende del 28,5%, in linea con la tendenza lombarda (-18,5%).
Lombardia: prezzi di vendita in rialzo del 5,3%
Nel complesso, la Lombardia mostra un mercato residenziale in espansione: tra luglio e settembre 2025, i prezzi medi delle case in vendita crescono del 5,3% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, arrivando a 2.621 euro/mq. I canoni di locazione aumentano invece del 2,6%, con una media regionale di 18,7 euro/mq. La domanda di acquisto cresce del 12,1% su base annua, mentre l’interesse per l’affitto cala del 18,5%. L’offerta mostra un andamento opposto: -3,6% per le vendite, ma +29,7% per le locazioni.
Lecco e Como guidano la crescita, Pavia la più economica
Fuori da Milano, la crescita dei prezzi di vendita è diffusa in quasi tutto il territorio lombardo. A trainare è Lecco (+13,8%), seguita da Como (3.085 euro/mq) e Monza (3.079 euro/mq). Le province di Pavia (-2,2%) e Cremona (-0,8%) rappresentano le uniche eccezioni negative, con la prima che resta l’area più economica per comprare casa (1.055 euro/mq).
Affitti: Sondrio al secondo posto, Mantova e Pavia le più economiche
Sul fronte delle locazioni, solo Brescia registra un lieve calo dei canoni (-0,2%), mentre Sondrio segna il balzo più forte (+22,9%), raggiungendo 15,1 euro/mq e diventando la seconda provincia più cara dopo Milano. Le zone meno costose restano Mantova e Pavia (8,2 euro/mq). La domanda di affitto cresce in alcune aree – come Bergamo (+2,1%), Lecco (+5,6%) e Lodi (+5,9%) – mentre l’offerta risulta in forte aumento in gran parte della regione, con le eccezioni del Comune e della Provincia di Sondrio, che segnano rispettivamente -32,7% e -3,3%.
Milano resta il punto di riferimento del mercato
Nonostante l’aumento dei prezzi e il raffreddamento della domanda, Milano continua a essere il barometro del mercato immobiliare italiano. La stabilità dei canoni e la crescita moderata delle vendite indicano un consolidamento del segmento residenziale di alta fascia, mentre la pressione sulla disponibilità di affitti mostra un mercato in cerca di nuovi equilibri dopo gli anni del boom post-pandemia.