Milano, dà fuoco all'appartamento con dentro la compagna: "Sapeva di farla morire in modo doloroso e straziante"
Le motivazioni della custodia cautelare in carcere per Michael Pereira, autore dell'incendio in cui ha perso la vita la compagna Sueli Leal Barbosa
Milano, dà fuoco all'appartamento con dentro la compagna: "Sapeva di farla morire in modo doloroso e straziante"
Michael Pereira ha appiccato l’incendio “deliberatamente”, in un ambiente chiuso e “consapevole” che Sueli Leal Barbosa sarebbe rimasta intrappolata, morendo tra le fiamme in modo “doloroso e straziante”. Con queste parole, la gip di Milano Anna Calabi ha convalidato il fermo e disposto la custodia cautelare in carcere per il 45enne, accusato di omicidio volontario aggravato dalla crudeltà e incendio doloso.
Milano, la pm: "Azione lucida e crudele"
La donna, 49 anni, è morta lanciandosi dal quarto piano nel disperato tentativo di sfuggire al rogo appiccato nell'appartamento. Prima di precipitare nel vuoto, avrebbe inalato fumo tossico e riportato gravi ustioni, restando perfettamente “consapevole e terrorizzata”, come confermano le testimonianze e un video che ne ha registrato le urla di dolore e spavento.
Accogliendo la ricostruzione della pm Maura Ripamonti, il giudice parla di un’“azione lucida e crudele”, segnalando come Pereira non abbia mostrato “alcuna forma” di dolore per la morte della compagna. Un elemento che, secondo la gip, dimostra la “pericolosità sociale” dell’uomo e la sua “assoluta impermeabilità a sentimenti di dolore”, al punto da far temere la possibilità che possa compiere reati analoghi in futuro.
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