BrerArt illumina la Design Week: arte, minimalismo e street food conquistano Milano

Il Centro Internazionale di Brera, cuore pulsante della rassegna BrerArt, quest’anno ha attirato ben 3mila visitatori tra le vie storiche di Milano

di redazione
The Milan Show-Biz

BrerArt illumina la Design Week: arte, minimalismo e street food conquistano Milano

Mentre la Milano del design si riversa negli showroom più blasonati e nei party patinati del Fuorisalone, c’è un luogo che conquista per eleganza, contenuti e autenticità: è il Centro Internazionale di Brera, cuore pulsante della rassegna BrerArt, che quest’anno ha attirato ben 3.000 visitatori tra le vie storiche della città.

Un successo silenzioso, ma potente. Tre le proposte culturali che hanno tenuto testa alla frenesia metropolitana, restituendo al pubblico una Milano intima, raffinata e profondamente contemporanea.

La mostra “Statue di Luce” di Federico Sangalli – stilista d’avanguardia e maestro dell’alta sartoria milanese – ha trasformato la Biblioteca della Critica Sociale in un teatro di meraviglia. Le sue creazioni intrecciate con fibre ottiche hanno brillato nel buio come costellazioni tessili, omaggiando la tradizione sartoriale con lo sguardo rivolto al futuro.

Dalla luce al rigore formale del design giapponese: con il lancio del libro “Compelling Minimalism”, edito da Rizzoli International e firmato dallo studio danese OEO, si è aperto un dialogo creativo tra Oriente e Occidente. La curatrice Catherine Shaw, affiancata da nomi d’eccezione come Thomas Lykke, Anne-Marie Buemann e Masataka Hosoo, ha guidato una conversazione illuminante sull’arte dell’essenziale.

E per chi invece ha voluto assaporare la cultura con il palato, il cortile della canonica si è trasformato in un vivace crocevia di sapori con BrerArt Food, street food d’autore ispirato alla cucina siciliana, capace di conquistare anche il pubblico più distratto in transito tra un evento e l’altro.

In un periodo in cui “fare cultura” richiede coraggio e visione, BrerArt si conferma una realtà indipendente che sa parlare il linguaggio della contemporaneità, senza dimenticare la bellezza delle radici. E con le attività in arrivo a maggio, il Centro Brera promette nuove scintille.

Per chi crede nella cultura come bene comune, è il momento di partecipare: tesserarsi al Centro Brera costa solo 10 euro l’anno, un piccolo gesto per un grande progetto.

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