Dal Qatar all’Italia. Afraa, moda e diplomazia
La designer qatarota Afraa Al-Noiami si conferma con la sua attività collegamento tra Doha e Milano e tra moda e cultura
Dal Qatar all’Italia. Afraa, moda e diplomazia
Tra Doha e Milano scorre un filo invisibile che intreccia cultura, diplomazia e moda. A tesserlo è Afraa Al-Noaimi, designer e imprenditrice visionaria che sta trasformando l’idea stessa di fashion system in un motore di soft power e valorizzazione femminile. Fondata nel 2019 a Doha, la sua maison di prêt-à-porter ha scelto la Lombardia come luogo d’eccellenza per la nuova capsule collection: un ponte simbolico e produttivo tra il Qatar e l’Italia, dove la maestria artigianale italiana incontra l’estetica raffinata del mondo arabo. Ne nasce un dialogo tra due culture che condividono la stessa passione per la bellezza, la precisione e la narrazione identitaria.
Per Afraa – laureata in Lettere e Scienze dell’Informazione all’Università del Qatar, con un MBA all’Università di Hull e oggi dottoranda in Diplomazia Culturale alla Bocconi – la moda è molto più che stile: è identità, linguaggio e strumento di connessione tra culture. La sua visione nasce da un’intuizione precisa: “Mancava un brand per donne che volessero essere insieme autorevoli, eleganti e autentiche”. Da qui il progetto Afraa, che reinterpreta il concetto di femminilità attraverso linee essenziali, palette ispirate al deserto e al cielo del Qatar, e un equilibrio armonico tra tradizione e modernità. Ogni collezione diventa un racconto che unisce arte, natura e cultura globale.
Non solo moda: l'ecosistema culturale di Afraa
Accanto alla moda, Afraa ha costruito un ecosistema culturale per sostenere la crescita creativa e professionale delle donne. Con ArtistiQ ha creato una piattaforma che collega gli artisti dell’area MENA a mercati e istituzioni internazionali, offrendo visibilità e formazione, con In The Hands of Venus promuove empowerment e leadership femminile attraverso workshop e mentorship e con Auqool, il suo istituto educativo, guida donne e giovani nel costruire un personal branding autentico e un racconto culturale consapevole. «La moda è una forma di diplomazia culturale – spiega –: ci permette di comunicare valori e identità senza bisogno di parole». L’Italia, con la sua storia di artigianato e stile, è diventata il terreno ideale per amplificare questa visione.
La nuova capsule firmata Afraa, interamente prodotta in Lombardia, diventa così un manifesto di cooperazione culturale: un incontro tra Oriente e Occidente espresso attraverso il linguaggio universale del tessuto. Oggi, oltre al suo ruolo di Direttrice Esecutiva del Josoor Institute – ente governativo qatariota per la formazione nelle industrie creative e sportive – Afraa Al-Noaimi è riconosciuta come una delle voci più influenti della nuova diplomazia culturale femminile. I progetti futuri sono ambiziosi: potenziare Hands of Venus con programmi internazionali di leadership, espandere Auqool con percorsi su misura per studentesse e professioniste, e avviare collaborazioni globali che uniscano donne di talento nell’arte, nella moda e nella cultura.