Milano, cyber attacco a un portale sanitario privato: hackerati i dati di centinaia di pazienti

Un cyber attacco partito dall’Est Europa ha colpito il portale "Paziente consapevole". Falsi solleciti di pagamento inviati a centinaia di utenti: indaga la Polizia Postale

di Roberto Servio
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Milano

Un attacco hacker ha colpito la piattaforma milanese “Paziente Consapevole”, che mette in contatto pazienti e medici. Centinaia di utenti hanno ricevuto mail truffa con richieste di pagamento di presunti arretrati per visite, esami e farmaci. Le comunicazioni, provenienti da una finta società di recupero crediti di Monza, contenevano anche dati anagrafici e sanitari reali. La Polizia Postale indaga su delega del pm Enrico Pavone della Procura di Milano.

Milano, attacco informatico a un portale sanitario privato: hackerati i dati di centinaia di pazienti

Un attacco hacker ha colpito la piattaforma sanitaria privata “Paziente Consapevole”, attiva a Milano e utilizzata per mettere in contatto medici e pazienti. Nelle ultime ore centinaia di cittadini hanno ricevuto mail sospette in cui veniva chiesto il pagamento di presunti arretrati per visite, esami diagnostici e farmaci.

Sull’accaduto indaga la Polizia Postale, coordinata dal pubblico ministero Enrico Pavone della Procura di Milano. L’ipotesi di reato è truffa informatica. Secondo le prime verifiche, l’attacco sarebbe partito da un gruppo hacker con base nell’Europa dell’Est.

Dati sanitari reali contenuti nelle mail false

Gli investigatori hanno accertato che le comunicazioni fraudolente provenivano da una inesistente società di recupero crediti di Monza. Le mail, apparentemente attendibili, riportavano dati anagrafici e informazioni sanitarie reali – come patologie o tipologie di esami – riferiti agli stessi pazienti presi di mira. Dopo l’attacco, la piattaforma “Paziente Consapevole” è stata spostata su un “indirizzo sicuro”, ma al momento, anche cliccando sul nuovo link, compare solo una schermata in manutenzione. Le indagini proseguono per accertare l’origine dell’attacco e il livello di esposizione dei dati sensibili sottratti.

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