Barbara Berlusconi tra i mecenati del Patto per Brera: “La cultura è un bene condiviso”

La terzogenita di Silvio Berlusconi aderisce all’alleanza che sostiene la rinascita della Grande Brera: “Un progetto che unisce persone e realtà diverse con un obiettivo comune”

di Giorgio d'Enrico
Milano

Barbara Berlusconi tra i mecenati del Patto per Brera: “La cultura è un bene condiviso”

Barbara Berlusconi ha annunciato il suo ingresso nel Patto per Brera, l’iniziativa che riunisce mecenati, aziende e personalità per sostenere il nuovo polo culturale milanese. “Sono onorata di far parte del Patto per Brera – ha dichiarato – un progetto che unisce persone e realtà diverse con un obiettivo comune, sostenere e valorizzare uno dei luoghi più importanti della cultura italiana”.

Per Berlusconi il Patto non rappresenta soltanto un’operazione museale, ma una visione più ampia: “Il progetto Patto per Brera non è solo una grande operazione museale, ma anche un’idea di cultura come bene condiviso e motore di crescita per la comunità, per l’Italia e per Milano”.

L’iniziativa è stata voluta dal direttore generale della Pinacoteca di Brera, Angelo Crespi, ed è basata su responsabilità sociale e filantropia. I membri sostengono la rinascita del complesso, che riunisce Pinacoteca, Palazzo Citterio e Biblioteca Braidense, con l’obiettivo di trasformarlo in un cuore cosmopolita, innovativo e immortale dell’arte mondiale.

L’impegno culturale di Barbara Berlusconi

Da sempre vicina al mondo della cultura, Barbara Berlusconi siede nel Consiglio di Amministrazione del Teatro alla Scala e promuove l’arte contemporanea attraverso la Cardi Gallery, presente a Milano e Londra. È inoltre amministratore di H14, holding di investimento attiva nel private equity e venture capital, che investe in aziende innovative nei settori tecnologici, digitali e finanziari.

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