Citylife Milano, insegna della Torre Generali: dieci indagati per crollo colposo

Citylife Milano, per il crollo del 30 giugno sono indagati tecnici e progettisti delle società responsabili della manutenzione. Tra di loro anche l'ad della CMB di Carpi

di Roberto Servio

cade insegna Torre Generali

Milano

Crollo dell'insegna della Torre Generali, dieci indagati per crollo colposo

Ci sono dieci persone indagate dalla Procura di Milano per il crollo dell'insegna della Torre di Generali a CityLife Milano. L'anticipazione di Repubblica trova conferma da fonti inquirenti. Gli iscritti sul registrato degli indagati sono tecnici, progettisti e rappresentanti legali delle società impiegate per l’installazione e la manutenzione dell’insegna crollata dal grattacielo con l’ipotesi di crollo colposo, reato che non prevede un coinvolgimento diretto nel procedimento penale di aziende e società in base alla legge sulla responsabilità amministrativa degli enti. Il crollo avvenne lo scorso 30 giugno, per appurare le cause la Procura si è rivolta a dei consulenti che svolgeranno accertamenti tecnici irripetibili.

Tra gli indagati anche l'ad della CMB di Carpi

C'è Emiliano Cacioppo, amministratore delegato del colosso delle costruzioni Cooperativa Muratori e Braccianti di Carpi (CMB), fra i 10 indagati dell'inchiesta della Procura di Milano per il crollo dell'insegna della torre Hadid di Generali a City Life dello scorso 30 giugno.  Secondo l'ipotesi della Procura, Cacioppo non avrebbe vigilato sulla "diligente esecuzione dell’appalto" da parte dell'azienda MBM srl. Tra gli altri 9 indagati compaiono due ispettori che hanno trasmesso al responsabile delle manutenzione di Generali Real Estate le relazioni di "ispezione sull’opera", manager, progettisti, direttori lavori, e collaudatori della catena di subappalti per le società MBM, Euromeccanica di Franza Antonio & C sas, Tecnova System, MCI Montaggi Carpenterie Industriali di Previdi Mario. Nessuna delle aziende è indagata perché il crollo colposo non è un reato contemplato dalla legge sulla responsabilità amministrativa degli enti. 

I pm: "Consegnato a City Life un prodotto non adeguato sotto il profilo della sicurezza"

I consulenti tecnici che lunedì prossimo verranno incaricati dalla Procura di Milnao dovranno accertare in particolare "se sono stati utilizzati materiali idonei" e se "il montaggio e l'installazione sono avvenuti a regola d'arte".  Le pm fanno riferimento a un "progetto con gravi criticità nel sistema di accoppiamento tra nodi sferici e bulloni/manicotti", sottolineando che alla società City Life spa è stato fornito "un prodotto non adeguato sotto il profilo della sicurezza", in quanto "esposto, anche in ragione dell'azione degli agenti atmosferici e del vento, a rischio di rottura delle componenti metalliche e di crollo dell'intera struttura".

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