Milano, il dossier-choc delle Famiglie Sospese: "40mila case potenzialmente abusive"
Il Comitato delle famiglie milanesi: "Oltre 1.200 edifici costruiti senza Piano attuativo. Senza un intervento del Governo sarà il caos"
Milano, il dossier-choc delle Famiglie Sospese: "40mila case a rischio abuso edilizio"
Fino a 40mila abitazioni realizzate negli ultimi dieci anni potrebbero essere considerate abusive secondo le indagini della Procura. Lo afferma un report realizzato dal Comitato Famiglie Sospese Nel mirino 1.200 edifici sopra i 25 metri costruiti con titoli edilizi diretti e non con Piano attuativo, come richiederebbe la legge urbanistica del 1942. Il Comitato lancia l’allarme: “Senza un intervento immediato del Governo sarà caos”. La stima parla di oltre 8 milioni di metri cubi potenzialmente abusivi.
L’analisi condotta dal Comitato si basa sui dati del Comune: dal 2010 al 2023 sono stati rilasciati 885 titoli edilizi di demolizione e ricostruzione per nuova edilizia residenziale. Di questi, 366 riguardano edifici con almeno otto piani fuori terra, ritenuti non conformi alle interpretazioni normative che richiamano la legge urbanistica del 1942. A questi si aggiungono circa 20mila appartamenti derivanti da ristrutturazioni “pesanti”, portando a una stima complessiva di oltre 40mila abitazioni coinvolte.
Le conseguenze rischiano di ricadere direttamente sulle famiglie. Una recente sentenza della Cassazione ha stabilito che gli acquirenti non possono essere considerati “terzi incolpevoli” in caso di immobili realizzati con titoli edilizi illegittimi: chi vende rischia l’accusa di truffa, mentre i notai potrebbero finire sotto inchiesta. Inoltre, gli acquirenti potrebbero vedersi revocati bonus edilizi, ecobonus e agevolazioni fiscali, con richieste di restituzione delle somme.
Le Famiglie Sospese: “Serve un intervento del Governo o sarà il caos”
Il portavoce del Comitato, Filippo Maria Borsellino, lancia l’allarme: “Da un momento all’altro altre migliaia di famiglie potrebbero trovarsi a vivere un incubo che mette a rischio la certezza della loro casa. Costruttori e Comune dicono di aver operato secondo le regole, ma la Procura non sembra pensarla allo stesso modo”. Per questo il Comitato chiede trasparenza al Comune e un intervento legislativo urgente del Governo: “Senza una norma chiara sarà caos. I costruttori rispondono solo per cinque anni, ma le famiglie rischiano per sempre”.
L’incontro al Tribunale di Milano per chiedere garanzie e tutele
Domani, 25 settembre, una delegazione del Comitato “Famiglie sospese” sarà ricevuta dal presidente del Tribunale di Milano, Fabio Roia, per chiedere garanzie e tutele. Un appuntamento cruciale per cercare una mediazione istituzionale e ridare certezze a migliaia di cittadini che temono di perdere non solo il valore del proprio immobile, ma la casa in cui vivono.
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