Milano, La Russa: "Non vedo civici forti. Fidanza? Ottimo profilo ma aspettiamo"
Il presidente del Senato interviene sul futuro del Meazza e sul nodo candidature per Milano: "Non è obbligatorio un civico, serve un nome forte. Carlo Fidanza? Ottimo profilo"
Ignazio La Russa
Ignazio La Russa, presidente del Senato detta la linea su San Siro e sul futuro politico di Milano. Per il nuovo stadio non chiude alla modernizzazione, ma boccia l’abbattimento del Meazza: "Si può costruire una struttura nuova senza buttare via tutto". Sul fronte elezioni comunali avverte: "Non è obbligatorio un civico, serve un candidato riconosciuto"
La Russa e le candidature a Milano: "Non è obbligatorio un civico"
Quattro anni fa il centrodestra arrivò su Milano in ritardo e con un candidato debole contro Beppe Sala. Ora, per Ignazio La Russa, serve un cambio di passo. "La scelta non deve essere obbligatoriamente un civico. Può andare bene anche un politico, l’importante è che sia un nome spendibile, con un curriculum riconosciuto e già noto", ha spiegato. Nessuna preclusione, quindi, ma una linea chiara: "Oggi non vedo emergere un civico forte, e un nome sconosciuto non funziona". Il presidente del Senato lo ha dichiarato in una intervista al Corriere.
Sull’ipotesi Maurizio Lupi, Lega e Forza Italia si sarebbero mostrate fredde. La Russa però nega veti: "Non credo sia una questione personale. Probabilmente si pensa che con un civico si attraggano più voti centristi. Ma si può bilanciare anche in altro modo, per esempio con un ticket politico-sindaco e vice civico, o indicando assessori di qualità fin dall’inizio". Tra i possibili candidati di Fratelli d’Italia spunta Carlo Fidanza: "È un ottimo nome – commenta La Russa – ma possono essercene altri. Aspettiamo". L’idea è comunque di non limitarsi a una candidatura civica, ma di puntare su figure con esperienza politica e riconoscibilità pubblica.
La Russa e la Lombardia: ipotesi election day 2027
Sul fronte nazionale, La Russa apre alla possibilità di un election day unico nel 2027, che accorpi Regionali, Politiche e Comunali: "Me lo auguro. Sarebbe più semplice e razionale rispetto al voto a spizzichi e bocconi". Per quanto riguarda gli equilibri di coalizione, non esclude la Lombardia a FdI e il Veneto alla Lega, pur precisando che non sarebbe "un baratto".
San Siro, La Russa: "Non consideriamo prioritario abbattere lo stadio"
Il presidente del Senato prende posizione netta sul futuro del Meazza: "Milano ha bisogno di un nuovo stadio, ma non a costo di abbattere San Siro. Si poteva, e forse si può ancora, pensare a una manutenzione che soddisfi le esigenze. Non consideriamo prioritario abbattere lo stadio. Crediamo che i progetti di Inter e Milan possano essere modificati per mantenere una parte significativa del Meazza e avere allo stesso tempo una struttura nuova e moderna".