Anche a Milano è Labubu-mania: ecco quanto possono valere gli esemplari più rari
Il pupazzo nato dalla fantasia dell’artista hongkonghese Kasing Lung spopola anche a Milano. Code chilometriche per le confezioni a sorpresa del gadget da appendere a borse e zaine. O da rivendere a cifre da capogiro online
Anche a Milano è Labubu-mania: ecco quanto possono valere gli esemplari più rari
Anche Milano travolta dalla nuova ossessione per Labubu, il pupazzo nato dalla fantasia dell’artista hongkonghese Kasing Lung. In corso Buenos Aires, davanti al negozio Pop Mart, centinaia di appassionati si sono messi in fila per ore nei giorni scorsi nel tentativo di accaparrarsi uno dei nuovi esemplari lanciati in edizione limitata.
Quanto possono valere i Labubu più rari
Il fenomeno Labubu, già esploso in Asia, si sta diffondendo a macchia d’olio anche in Italia. Apparentemente si tratta semplicemente di un gadget da appendere a una borsa o a uno zaino. Ma il piccolo personaggio peloso, con i suoi tratti buffi e un po’ grotteschi, è diventato un vero e proprio status symbol, anche sui social. Inoltre, ogni pupazzetto viene venduto in confezioni "a sorpresa", alimentando la febbre del collezionismo e dando vita a un mercato parallelo dove i pezzi più rari possono raggiungere cifre da capogiro.
La fortuna di Labubu si deve dunque anche all’effetto sorpresa: non è possibile scegliere il modello desiderato, e questo rende ogni acquisto una sorta di lotteria. Chi riesce a trovare le versioni più ambite – come la varietà “Cassia” – può rivenderle online a prezzi che in alcuni casi superano i 1000 euro. Una dinamica che ricorda da vicino quella vista in passato con sneakers da collezione o i celebri Funko Pop.
Come nasce Labubu ed il suo successo su TikTok
Labubu è nato tra le pagine illustrate di Kasing Lung e unisce elementi della cultura kawaii giapponese a suggestioni fiabesche europee. Il suo volto sproporzionato, i denti sporgenti e il corpo peloso lo rendono irresistibile per un pubblico trasversale, che spazia dagli appassionati di arte ai giovanissimi utenti di TikTok.
L’enorme successo del pupazzo ha inevitabilmente portato alla nascita di imitazioni spacciate per originali, mentre sui mezzi pubblici si segnalano i primi furti di Labubu staccati dalle borse delle ignare vittime. Sui social monta anche la polemica contro la speculazione che ruota attorno alle rivendite.
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