Milano Life Sciences Forum, Biffi: "Bene le risorse in Legge di Bilancio; ora governance più flessibile per gli investimenti"
All'annuale convegno sulle scienze della vita il presidente di Assolombarda ha promosso la Manovra, ma con una riserva: "Lo stop di Transizione 5.0. è un problema per molte imprese".
Da sinistra: Alvise Biffi (presidente di Assolombarda), Letizia Moratti (europarlamentare) e Nicoletta Luppi (vicepresidente di Assolombarda)
Milano Life Sciences Forum, Biffi: "Bene le risorse in Legge di Bilancio; ora governance più flessibile per gli investimenti"
Oggi si è tenuta presso la sede di Assolombarda la nuova edizione del Milano Life Science Forum, l’appuntamento annuale che riunisce imprese, istituzioni, mondo della ricerca e terzo settore, con l’obiettivo di delineare una visione multilivello — regionale, nazionale ed europea — della “salute di domani”. L’evento annuale riunisce attorno a un tavolo le imprese, le istituzioni, gli stakeholder per discutere il futuro di una filiera, quella delle Life Sciences, il cui valore ammonta a oltre il 12% dell’intero PIL regionale. Il tema dell'edizione 2025 è stato la prevenzione. In un contesto segnato dall’aumento costante delle patologie croniche e dal progressivo invecchiamento della popolazione, la prevenzione emerge, infatti, come un investimento strategico imprescindibile per la salute pubblica e la sostenibilità dei sistemi sanitari. La Lombardia si conferma un laboratorio privilegiato per lo sviluppo e l’implementazione di modelli innovativi di prevenzione e promozione della salute.
Ma non si tratta solo di una sfida locale: l’Italia è chiamata ad assumere un ruolo guida nel tracciare politiche di prevenzione efficaci, capaci di ridurre disuguaglianze territoriali e sociali. Sul piano europeo, l’Unione ha davanti a sé l’opportunità di ridefinire le regole di bilancio, riconoscendo finalmente la prevenzione come investimento prioritario e garantendo ai Paesi membri le risorse necessarie per agire sul lungo termine.
Manovra, Alvise Biffi: "Bene i due miliardi in più nella Sanità, ma serve chiarezza su Transizione 5.0"
In un breve punto stampa prima dell'apertura, il presidente di Assolombarda Alvise Biffi ha promosso la Manovra del Governo sul fronte sanitario: “Bene sulla parte della salute con i 2,4 miliardi in più rispetto ai quattro già stanziati nel 2026”, ha dichiarato Biffi, spiegando però che il mondo produttivo attende chiarimenti sul futuro degli incentivi: “Sulla parte delle imprese siamo in attesa di capire come verrà sciolto il nodo dello stop improvviso a Transizione 5.0”, ha evidenziato il presidente, definendo lo stop “un problema per tutte le imprese che hanno avviato processi di investimento confidando su risorse che sono state improvvisamente spostate”.
La richiesta degli industriali, perciò, è chiara: “Chiediamo coerenza, misure stabili, prospettiche, che consentano alle aziende di sviluppare i loro investimenti senza incertezze anche da parte dell’organo esecutivo del nostro Paese”. Biffi ha insistito, inoltre, sulla necessità di una governance più snella per aumentare la capacità di investimento del sistema produttivo: “Se tutta la parte degli investimenti, delle spese legate alla prevenzione, fossero tolte dai vincoli di bilancio europeo, si libererebbero molte risorse da mettere nei capitoli di innovazione”, sostenendo che ciò permetterebbe di “avviare un circolo virtuoso per incrementare ulteriormente l’efficienza del nostro sistema”.
Biffi: "Prevenzione è sostegno dei conti pubblici come della salute dei cittadini"
Durante il discorso di apertura dell'incontro, Biffi è tornato sui temi trattati durante il question time, sottolineando come l’aumento delle risorse per la sanità previsto nella Legge di Bilancio rappresenti un segnale positivo, ma anche l’occasione per un cambio di passo: "L’edizione di quest’anno del Milano Life Sciences Forum vuole mettere in evidenza sia il valore della filiera, che in Lombardia vale oltre il 12% del PIL regionale, sia l’importanza della prevenzione come leva strategica per la sostenibilità dei conti pubblici e per la tutela della salute dei cittadini. La sfida della prevenzione – e più in generale quella della sanità – richiede di affrontare diverse priorità a più livelli, dal finanziamento alla governance del sistema. Sul fronte delle risorse, accogliamo positivamente i fondi previsti nella legge di bilancio: ai 4 miliardi già stanziati per il 2026 se ne aggiungono ora altri 2,4 miliardi di euro. Tuttavia, è necessario un cambio di passo, con una governance più flessibile e orientata agli investimenti, in grado di garantire continuità e risultati concreti” ha approfondito il presidente di Assolombarda.
Due conferenze sul modello pubblico-privato
L’ottava edizione di MLSF ha evidenziato come la filiera delle Scienze della Vita in Lombardia possa generare valore aggiunto significativo, grazie al modello integrato pubblico-privato: il valore aggiunto della filiera Life Science in Lombardia è, infatti, come detto, ormai superiore al 12 % del PIL regionale e rappresenta un terzo dell’intero comparto nazionale. Questo modello pubblico-privato, grazie alla solida collaborazione tra università, centri di ricerca, imprese e sistema sanitario, si conferma un unicum in Italia, capace di generare innovazione, cura e prossimità ai bisogni dei cittadini. In questa nuova edizione si è lavorato per consolidare tale modello, ponendo al centro il tema della prevenzione come volano per innovazione, sviluppo e benessere collettivo.
Nel corso della giornata, il dibattito si è, infatti, articolato attorno a due prospettive complementari. La prima, di natura sanitaria, ha affrontato il tema della qualità della vita e della prevenzione delle patologie croniche attraverso la sessione “Prevenire è meglio che curare: una visione integrata della sanità”, che ha visto la partecipazione di rappresentanti del Ministero della Salute, della Regione Lombardia e del Parlamento Europeo. La seconda, di taglio economico, ha approfondito il valore della prevenzione come investimento strategico, con la sessione “Prevenzione ed economia: investire oggi per risparmiare domani”, dedicata al legame tra politiche sanitarie, sostenibilità dei conti pubblici e innovazione nella filiera della salute. In entrambe le sessioni, imprese e operatori del settore hanno contribuito al confronto, confermando che solo una visione condivisa e multilivello può tradurre la prevenzione in una leva concreta di crescita, efficienza e benessere collettivo.
Anche Fidanza e Moratti tra gli ospiti
A portare il loro contributo al MLSF 2025, sono intervenuti, nelle due sessioni: Carlo Signorelli, professore ordinario di Igiene e sanità pubblica all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, Luigi Maria Terracciano, rettore di Humanitas University e direttore scientifico dell’IRCCS Istituto Clinico Humanitas, Sandra Gallina, direttrice generale della DG SANTE della Commissione Europea, Rosario Andrea Cocchiara, dirigente del Dipartimento Prevenzione, Ricerca ed Emergenze Sanitarie del Ministero della Salute, Emanuele Monti, presidente della Commissione Sostenibilità sociale, casa e famiglia di Regione Lombardia e membro del CdA AIFA, Letizia Moratti, membro del Parlamento Europeo, Commissione per la Sanità Pubblica, Fabio Pengo, vicepresidente del Fondo Assistenza Sanitaria Integrativa (FASI), Massimo Bordignon, professore ordinario all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Walter Bergamaschi, Direttore della Direzione generale della programmazione e dell'edilizia sanitaria Ministero della Salute Marco Alparone, vicepresidente e assessore al Bilancio e Finanza di Regione Lombardia, Giacomo Basaglia Cosentino, vicepresidente del Consiglio Regionale della Lombardia, Ivan Michele Colombo, presidente di Confindustria Lombardia Sanità e Servizi, Carlo Fidanza, membro del Parlamento Europeo, Commissione per il Controllo dei Bilanci.
Luppi: "La salute non è un costo, ma un investimento produttivo strategico"
A chiudere i lavori è stata Nicoletta Luppi, vicepresidente di Assolombarda con delega a Europa e Life Sciences, che ha tirato le conclusioni della mattinata, delineando le priorità per una nuova agenda europea della prevenzione e dell’innovazione sanitaria. “Davanti a uno scenario di policrisi globale, la nuova edizione del Milano Life Science Forum rilancia una verità che non possiamo più ignorare: la salute – a partire dalla prevenzione – non è un costo, ma un investimento produttivo strategico che quindi non dovrebbe essere assoggettata ai vincoli di bilancio Se vogliamo rafforzare la competitività e scongiurare il declino industriale europeo, dobbiamo partire da qui. Eppure, i numeri parlano chiaro: nonostante il ritorno sull’investimento garantito da prevenzione e immunizzazione, in quasi l’80% degli Stati membri dell’UE solo lo 0,5% dei budget sanitari è destinato a questa partita. È un paradosso che va superato. Il “quadrilatero” Assolombarda, in questa direzione, si conferma laboratorio di politiche avanzate. La nostra visione è chiara: ogni euro investito in prevenzione oggi genera valore economico e sociale domani, riducendo costi futuri e rafforzando produttività e coesione. La sfida è duplice: a livello nazionale, occorre premiare chi investe bene, con più flessibilità e meno rigidità contabile".
"A livello europeo - ha proseguito Luppi, è necessario affermare una posizione comune affinché la prevenzione, a partire da immunizzazione e screening, sia considerata e trattata come investimento produttivo. Serve agire compatti a tutti i livelli istituzionali. La sanità è, infatti, difesa a tutti gli effetti: sicurezza per i cittadini, sostenibilità per l’economia, progresso civile e, soprattutto, competitività industriale. Oggi, mentre si discute di un’Europa sempre più "warfare state”, non possiamo dimenticare che il vero pilastro della nostra identità è il “welfare state”. Difendere la salute significa difendere la democrazia stessa su cui si fonda l’Unione Europea. Se crediamo davvero, quindi, che il capitale umano e sociale sia la nostra forza più grande, è il momento di agire: con più risorse, con regole nuove e con una governance flessibile all’altezza delle sfide che ci attendono.”