Milano, morto il 19enne coinvolto nel drammatico incidente in viale Fulvio Testi
Il giovane è morto al Niguarda dopo lo schianto tra la Mercedes e un’Opel Corsa: il presunto conducente ha provato a fingersi soccorritore, ma i video lo incastrano
Milano, incidente in viale Fulvio Testi (da MilanoBelladaDio)
Milano, morto il 19enne coinvolto nel drammatico incidente in viale Fulvio Testi
Pietro Silva Orrego, studente milanese che avrebbe compiuto 20 anni l’11 dicembre, è morto ieri sera al Niguarda dopo una giornata di agonia. Il ragazzo era rimasto gravemente ferito nello schianto tra due auto all’alba, nello stesso ospedale dove suo padre, medico, presterebbe servizio.
L’incidente è avvenuto ieri mattina attorno alle 6.30: due auto che viaggiavano “a velocità elevatissime” si sono scontrate sui rettilinei di viale Esperia e viale Fulvio Testi, un incrocio già noto per eventi simili provocati dall’alta velocità. Alla guida dell’Opel Corsa c’era un 32enne originario di Napoli, poi risultato positivo al pretest antidroga.
La Mercedes con quattro giovani a bordo e il tentativo del conducente di depistare: "Sono sceso dal tram"
Sull’altra auto, una Mercedes Classe G, viaggiavano quattro ragazzi milanesi, tra cui Pietro. Secondo le indagini, al volante non c’era nessuno dei feriti ma un 20enne, unico rimasto illeso e che non aveva mai conseguito la patente.
Subito dopo lo schianto, il 20enne ha cercato di spacciarsi per un passeggero del tram che transitava in quel momento: “Sono sceso e ho cercato di aiutare i feriti, per questo sono sporco di sangue”, ha detto agli agenti. Ma mancava una scarpa, ritrovata all’interno della Mercedes. Dai filmati di videosorveglianza è emerso che non fosse mai salito sul tram.
Chi sono le altre persone coinvolte nell'incidente
Pietro è stato trasportato in codice rosso al Niguarda, dove è poi deceduto: è la nona vittima sulle strade di Milano dall’inizio dell’anno. In gravissime condizioni anche una 30enne a bordo della Mercedes, ricoverata al Policlinico in prognosi riservata. Ferito ma meno seriamente il terzo passeggero, un 23enne. Anche il 32enne alla guida dell’Opel è rimasto ferito ed è stato portato al Fatebenefratelli.
L’impatto ha distrutto entrambe le vetture. La Mercedes si è ribaltata e ha preso fuoco, con una ruota finita a diversi metri di distanza. La Polizia locale ha effettuato i rilievi e analizzato i video per ricostruire la dinamica: uno dei due conducenti non avrebbe dato la precedenza, ma entrambi viaggiavano ben oltre i limiti.
Il presunto conducente della Mercedes ha tentato di costruire un depistaggio, ma il castello di bugie è crollato: i video Atm lo collocano al posto di guida e una sua scarpa era nell’abitacolo. Un medico del Niguarda, vero soccorritore, lo ha poi riconosciuto come conducente durante un confronto in ospedale disposto dal pm. L’auto, presa a noleggio, risulterebbe secondo quanto riferisce il Giorno inoltre già coinvolta in un gravissimo incidente a Rho a dicembre dell’anno scorso, in cui erano state distrutte sei vetture.
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