Milano, Pastorella (Azione): "Bene San Siro, ma ora non si tiri a campare. Il 2027? No a compromessi al ribasso"

La consigliera comunale milanese di Azione Giulia Pastorella: "Da Forza Italia responsabilità sullo stadio, ma altre volte... I Verdi? Il tema non è scegliere tra noi e loro". L'intervista

di Nicolò Rubeis
Giulia Pastorella
Milano

Milano, Pastorella (Azione): "Bene San Siro, ma ora non si tiri a campare. Il 2027? No a compromessi al ribasso"

Archiviata la partita sullo stadio "c'è bisogno di riguadagnare fiducia dimostrando di saper governare la città e non di vivacchiare fino a fine mandato cercando di fare il meno possibile per non perdere pezzi". Lo afferma la consigliera comunale milanese di Azione Giulia Pastorella. Aver trovato una soluzione su San Siro "credo ci abbia fatto riguadagnare punti nell’opinione pubblica, così come il fatto che le indagini della Procura sembrano essersi rivelate molto fumo e poco arrosto". Si può quindi ripartire da qui, secondo Pastorella, confermando anche le deleghe all'Urbanistica alla vicesindaca Anna Scavuzzo: "Ha fatto miracoli recuperando un dossier così complesso e scottante". 

Intanto fa discutere l'approccio dei Verdi e quello di Forza Italia, anche in vista delle prossime comunali: "Non penso che per il Pd e per il sindaco Sala il tema sia scegliere tra Azione e Avs". E comunque "Forza Italia ha dato prova di grande responsabilità e amore per lo sviluppo della città. Altre volte, però, si sono allineati alle scenate in Aula del resto del centrodestra".  L'INTERVISTA DI AFFARITALIANI.IT MILANO

Pastorella, dopo San Siro restano delle crepe, soprattutto a sinistra. Come si rilancia l'azione della maggioranza? 
Non essendo in balia degli eventi ma cercando di darsi un’agenda di qui al 2027. Quando, prima dell’estate, il sindaco è venuto in Aula dopo le dimissioni dell’assessore Tancredi, mi sarei aspettata un discorso con questa prospettiva – più che un’arringa (giustamente) difensiva. Qualche esempio? Quali sono le milestones prossime dopo l’apertura della M4 per la mobilità: altre linee, miglioramento dei mezzi di superficie, completamento dei percorsi ciclabili? Quali delle grandi riqualificazioni, per esempio Piazzale Loreto, si vogliono lanciare? Il Piano straordinario per la casa deve essere implementato: ce la si farà e cos’altro può essere messo in campo per l’emergenza abitativa? 

Azione chiede un rimpasto. Si aspetta dei cambiamenti in giunta?
Seguendo il ragionamento appena fatto, auspico solo che i cambiamenti – piccoli o grandi che siano – possano aiutare a ridare slancio all’azione amministrativa. Penso che al di fuori della bolla la risoluzione del tema San Siro abbia fatto riguadagnare punti nell’opinione pubblica, così come il fatto che le indagini della procura sembrano essersi rivelate molto fumo e poco arrosto. Si puó quindi ripartire da qui.

Giusto che le deleghe urbanistiche rimangano a Scavuzzo?
Scavuzzo merita una menzione particolare, perché ha davvero fatto miracoli recuperando un dossier così complesso e scottante, e portando a casa il risultato. Sembra avere le capacità politiche per gestire la delega e fronteggiare il blocco dei cantieri, le famiglie sospese, la discussione del nuovo Pgt iniziata da Tancredi e tanto altro. Forse in questa fase meglio un profilo così che un tecnico della materia.

Il consigliere Monguzzi ha parlato di promesse disattese. Gli altri due consiglieri dei Verdi fanno sapere che valuteranno se restare in maggioranza o meno. Serve una coalizione che tenga dentro anche loro?
Mi risulta che Monguzzi non sia ufficialmente uscito dalla maggioranza, ma mantenga la posizione delicata – e scomoda per tutti - di opposizione interna. Ho trovato molto corretto da parte sua rimettere la presidenza della commissione Mobilità. Io non penso che per la maggioranza - leggi Pd per quanto riguarda il Consiglio, e Sala per la giunta - il tema sia scegliere tra Azione e Avs. Siamo stati eletti tutti insieme sulla base dello stesso programma. E così come io non rinnego che ci vogliano le ciclabili o l’efficientamento energetico degli edifici pubblici, così i Verdi non possono negare che a Milano servano gli investimenti di capitale privato, i grandi eventi, il turismo ecc.

Il soccorso di Forza Italia alla fine è stato determinante. Preferisce l'approccio degli azzurri a quello dei Verdi? 
Non si può estrapolare da una scelta singola un approccio di un intero partito. In altre occasioni Forza Italia si è comportata allineandosi con il resto del centrodestra, con scenate in Aula consiliare e ostruzionismo becero. Tuttavia in questo caso, come anche nella leale collaborazione avuta a Montecitorio sul Salva Milano, Forza Italia ha fatto prova di grande responsabilità e amore per lo sviluppo della città. Se più partiti accettassero di non barricarsi nei propri schieramenti ma di votare secondo coscienza la politica sarebbe migliore…

Nel 2027, per il centrosinistra, conta soltanto vincere? Oppure non siete disposti ad accettare compromessi a ribasso?
Non mi sento di rispondere per gli altri componenti della maggioranza Sala, ma per quanto riguarda Azione, i compromessi al ribasso sono inaccettabili. Proprio per questo, giusto per fare esempi recenti, abbiamo deciso di non presentare il simbolo di partito alla tornata di regionali di quest’autunno. E quindi per noi é altrettanto inaccettabile la logica del ‘Milano deve restare al centrosinistra a tutti i costi’. Noi lavoreremo al tavolo della coalizione di centrosinistra affinché il candidato e il programma non siano un compromesso al ribasso. Se finiranno per esserlo, faremo le nostre valutazioni. Non è tabù immaginare strade alternative.

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