Milano, in sei armati di pistola e tirapugni accerchiano e rapinano due ragazzi
Tre 18enni, due 19enni egiziani e un italiano fermati dalla Polizia. Trovati con armi improprie, proiettili e 2.250 euro in contanti
La Polizia di Stato ha arrestato sei giovani per rapina aggravata a due coetanei in via Varesina, a Milano. Tra gli arrestati, tre 18enni e due 19enni egiziani e un 18enne italiano. Due di loro sono stati trovati con una pistola scacciacani, un tirapugni e munizioni: sono indagati anche per porto di armi e oggetti atti a offendere. Il gruppo è stato fermato dopo la fuga in via Palizzi. Accompagnato in Questura anche un 16enne egiziano.
Accerchiati, minacciati con una pistola e rapinati
Paura nella serata di ieri in via Varesina, a Milano, dove due ragazzi italiani di 19 e 20 anni sono stati accerchiati e rapinati da un gruppo di sei giovani. Le vittime hanno raccontato alla Polizia di essere state strattonate e minacciate con una pistola, prima che il gruppo si impossessasse di una collanina, un borsello con effetti personali e un cappellino per un valore complessivo di circa 300 euro.
Sei arresti e un minore identificato
Gli agenti delle volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico sono intervenuti dopo una segnalazione, riuscendo a individuare e fermare i presunti responsabili poco distante, in via Palizzi. Si tratta di tre 18enni, due 19enni cittadini egiziani e un 18enne italiano, tutti arrestati per rapina aggravata. Un 16enne egiziano, trovato in compagnia del gruppo, è stato accompagnato in Questura per l’identificazione.
Armi, proiettili e contanti: cosa è stato sequestrato
Nel corso delle perquisizioni, la Polizia ha rinvenuto nella borsa di un 19enne una pistola scacciacani con un colpo a salve in canna, altri due colpi nel serbatoio, due scatole di proiettili, 2.250 euro in contanti e un passamontagna. In possesso del ragazzo è stata anche recuperata la collana sottratta a una delle vittime. Un suo complice 18enne, invece, è stato trovato con un tirapugni. Entrambi sono indagati in stato di libertà anche per porto di armi e oggetti atti a offendere. Decisiva è stata la prontezza delle due vittime, che hanno fornito agli agenti non solo una descrizione dettagliata degli aggressori, ma anche la direzione di fuga. Grazie al rapido intervento e al coordinamento tra le volanti, il gruppo è stato intercettato e bloccato poco dopo l’aggressione. Le indagini proseguono per accertare eventuali ulteriori responsabilità.
LEGGI TUTTE LE NOTIZIE DELLA SEZIONE MILANO