Milano, Sala: "Primarie? Rischiano di essere solo del Pd. Stadio, quante balle. E sull'urbanistica..."
Il sindaco di Milano Beppe Sala alla Festa di Radio Popolare: "Se nel 2016 il mio avversario fosse stato uno, avrei perso. In nove anni non sarò piaciuto a tutti ma rivendico di aver avuto valori progressisti e antifascisti"
Milano, Sala: "Primarie? Rischiano di essere solo del Pd. Stadio, quante balle. E sull'urbanistica..."
Intervistato alla festa di Radio Popolare, il sindaco di Milano Beppe Sala ha spaziato a 360 gradi tra elezioni comunali, stadio, urbanistica. "Se il prossimo candidato sindaco del centrosinistra viene scelto con le primarie, rischiano di essere le primarie del Pd perché uno di Avs o del M5S o del centro perché deve correre, che perde?". "Io le ho fatte le primarie ma sono passati tanti anni e possiamo anche provare a ricordare il 2016 - ha aggiunto -. Io ho vinto perché uscivo da Expo e poi perché se Majorino e Balzani, gli altri due candidati, fossero stati uno solo avrei perso, è la verità sincera". "Se oggi uno mi chiede, devo partecipare alle primarie dico fai bene i conti", ha aggiunto. "Io non sono così stupido da pensare che in 9 anni sono piaciuto a tutta la sinistra, rivendico di avere avuto valori progressisti e antifascisti". "Dopo tre anni cambi allenatore e dopo nove anni diranno anche a Milano, che palle sto Sala", ha concluso.
Sala: "San Siro, quante balle sono volate... il mio obiettivo è di tenere le squadre a Milano"
"Sullo stadio sono volate tante di quelle balle che non avete idea da gente che non ha mai analizzato le cose. Il nostro obiettivo e' sempre stato tenere le squadre e il calcio a Milano. Noi ascoltiamo procura, corte dei conti, tutti, anche se e' difficilissimo. Ma rivendico la scelta di tenere il calcio li'". "Se fossimo arrivati alla fine del mandato con il tema stadio non risolto avremmo gia' perso - ha aggiunto - e saremmo passati per quelli che non vogliono fare niente. Io di questo mi prendo la responsabilita' e tornassi indietro farei uguale".
"Urbanistica, non è detto che perdiamo e non dico che ha ragione la Procura"
E per quanto riguarda le indagini sull'urbanistica: "Intanto siamo in giudizio e non e' detto che perdiamo. Ma i problemi non vengono fuori di un tratto, siamo stati in tribunale per dieci anni e non abbiamo mai perso. Poi i comitati insoddisfatti si sono rivolti alla procura che ha aperto fascicoli. Ma io non dico che ha ragione la procura. Anche se ci siamo adeguati". "Il Salva Milano - ha aggiunto - poteva essere una soluzione ma da qui a pensare che abbiamo fatto un regalo ai costruttori io dico di no e chi lo pensa lo dimostri e mi porti il caso". L'intervento della procura, ha proseguito quindi Sala, "sta certamente cambiando" il modello Milano" perche' gli investimenti immobiliari sono destinati a essere molto piu' limitati", ma "quando mi sono candidato avevo in mente un modello di citta' aperta e internazionale. Da questo punto di vista - ha concluso - il percorso e' stato fatto".
Milano, Sala: "Ciclabili, ecco cosa mi fa incazzare"
Un pensiero quinti alle ciclabili ed alla posizione dell'assessore alla Mobilità Marco Granelli che ha "due rinvii a giudizio perché la procura sostiene che le piste ciclabili dovrebbero essere in protezione, ma dove sono in protezione a Londra e a Parigi? Io mi incazzo un po' perché in Europa non sono in protezione". "Noi oggi siamo anche bloccati su questo e Granelli rischia di brutto - ha aggiunto -. Noi andremo avanti ma non si può ignorare che Milano ha le strade strette ed è di stampo medievale. A Granelli daremo una mano ma dobbiamo andare avanti, oggi è un rischio fare tutto".
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