Milano, ultimatum dei Verdi a Sala: “Cambio di visione radicale su urbanistica, sport e casa o addio alla Giunta”
I consiglieri di Europa Verde chiedono al sindaco di rivedere urbanistica, sport e casa. “Troppo spazio ai privati, serve rafforzare il pubblico”
Milano, ultimatum dei Verdi a Sala: “Cambio di visione radicale su urbanistica, sport e casa o addio alla Giunta”
Tensione crescente a Palazzo Marino. I consiglieri di Europa Verde, Francesca Cucchiara e Tommaso Gorini, lanciano un messaggio chiaro al sindaco Beppe Sala: per restare nella maggioranza serve un “cambio di visione” radicale. Non basta più evocare un generico “cambio di passo” — dicono — servono scelte concrete che riequilibrino il rapporto tra pubblico e privato, oggi troppo sbilanciato verso gli interessi dei costruttori.
“Negli ultimi anni – spiegano i Verdi – il Comune ha finito per assecondare logiche di mercato. Serve proteggere i cittadini più fragili e restituire centralità all’interesse pubblico”.
Urbanistica: consumo di suolo zero e più case popolari
Il primo fronte è quello urbanistico, dove i Verdi chiedono misure drastiche. Obiettivo: consumo di suolo zero e regole più stringenti per i costruttori. Tra le proposte, due varianti al Pgt: spostare le volumetrie dalle aree verdi ancora non edificate, come Vaiano Valle e Bosco Falck; introdurre quote obbligatorie di edilizia popolare per ogni intervento superiore ai 20mila metri quadrati.
In più, i Verdi vogliono ridefinire il concetto di housing sociale, oggi ancorato ai prezzi di mercato, e abbassare i canoni concordati per renderli davvero accessibili.
Sport: stop ai partenariati, più investimenti pubblici
Altro punto cruciale: lo sport. Per Cucchiara e Gorini occorre dire addio alla logica dei partenariati pubblico-privato, puntando su investimenti diretti del Comune. Ogni Municipio, chiedono, dovrebbe avere almeno un impianto riqualificato interamente con fondi pubblici. Simbolo della svolta, la piscina Scarioni, che secondo i Verdi non deve finire in mano ai privati.
Piano Clima, mobilità e verde urbano: “Basta ritardi”
Nel mirino anche i ritardi nell’attuazione del Piano Aria-Clima, approvato ma ancora lontano dagli obiettivi.
Europa Verde chiede più personale, procedure snelle e un intervento deciso contro le isole di calore con nuove de-pavimentazioni e manutenzione del verde. Sul fronte mobilità, l’appello è a prolungare la metro di notte nei weekend e introdurre tariffe uniche per tutta l’area metropolitana, per rendere più equo il trasporto pubblico.
Casa e lavoro: canoni più bassi e salario minimo negli appalti
La questione abitativa resta al centro dell’agenda dei Verdi. Oltre alla revisione del canone concordato, chiedono un rafforzamento dei servizi abitativi transitori e la creazione di un concorso di idee per case sostenibili, dopo il flop del piano “10mila case in 10 anni”.
Sul piano del lavoro, sollecitano l’introduzione di un salario minimo per gli appalti pubblici e l’equiparazione tra i dipendenti diretti e quelli in outsourcing nelle aziende partecipate del Comune.
Comunicazione e trasparenza: “Milano deve parlare ai cittadini”
Infine, una stoccata alla gestione della comunicazione istituzionale. “Il Comune comunica poco e male – accusano Cucchiara e Gorini –. I cittadini non conoscono i servizi pubblici disponibili. Invece di sponsorizzare le ‘week’, valorizziamo ciò che il Comune offre davvero”.