Ztl, ciclabili e mobilità a Milano, Sala e Maran respingono il doppio attacco di La Russa e Salvini

Ztl e ciclabili, doppio attacco del centrodestra al modello di mobilità milanese. Il sindaco e l’ex assessore ribattono: “Da chi governa arrivano solo slogan, noi continueremo su questa strada”

Federico Ughi
ZTL approvata in municipio 1
Milano

E' uscita la nuova puntata di "Frontale", newsletter di Fabio Massa con riflessioni (su Milano e non solo), inside e racconti di quello che accade in città. Ci si può iscrivere qui: https://frontale.substack.com

Mobilità a Milano, Sala e Maran respingono il doppio attacco di La Russa e Salvini

Il governo attacca Palazzo Marino sul tema della mobilità. Prima il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini, poi il presidente del Senato Ignazio La Russa, hanno puntato il dito contro le politiche ambientali e la gestione della circolazione a Milano.

Salvini: "Sala plasma una Milano per ricchi"

Nel suo intervento in videocollegamento a un convegno di Confcommercio Mobilità, Salvini ha accusato l’amministrazione comunale di voler “plasmare una Milano per ricchi”: “Prepariamoci a una Milano per tutti, non solo per pochi. L’appuntamento con le elezioni comunali è dietro l’angolo, e abbiamo il dovere di proporre una città sostenibile ma inclusiva. Invece oggi le Ztl, le aree A, B, C e D non hanno alcun senso: stanno trasformando Milano in una città per ricchi, sia sul tema casa che sulla mobilità”.

Il ministro ha poi ribadito la sua posizione anche sul fronte del traffico urbano: “Stiamo cercando di incentivare le due ruote, moto e motorini, perché possano percorrere anche le corsie preferenziali dei mezzi pubblici. Spero che l’amministrazione smetta di perseguire chi le usa, perché aiutano a fluidificare il traffico”.

La Russa: "Le ciclabili mi piacciono, ma in corso Buenos Aires qualcosa non va"

A stretto giro, è arrivata poi anche la frecciata di Ignazio La Russa, che ha definito “illogiche” alcune scelte sulla viabilità cittadina: “Farò una confessione, a me le piste ciclabili piacciono, ma quando sono cum grano salis. C’è questa bella pista ciclabile vicino a casa mia, in corso Buenos Aires: prima la facevo in due minuti, ora in venticinque. C’è qualcosa che non va”.

La replica di Sala: “Le nostre scelte non sono un capriccio”

Le parole del ministro e del presidente del Senato non sono rimaste senza risposta. Intervenendo agli Stati Generali della Mobilità organizzati da Regione Lombardia, il sindaco Beppe Sala ha replicato: “La politica è chiamata a fare delle scelte. Sono qui anche per rivendicare le scelte che abbiamo fatto. Qualcuno può anche ridicolizzare Area B o C e i nostri sforzi per la mobilità sostenibile, ma otterrà solo il risultato che noi, con più determinazione e buon senso, continueremo su questa strada”.

“Tra un anno e mezzo ci saranno le elezioni a Milano — ha aggiunto Sala —. Se qualcun altro vincerà e vorrà cancellare tutto il percorso fatto sarà libero di farlo. Ma i nostri sforzi non sono stati e non sono un capriccio”.

Sul tema dell’inquinamento e del ruolo della Regione, Sala ha poi spiegato che “per ridurre lo smog servono più linee della metropolitana, non solo più treni. Il problema non è dentro Milano, dove un progetto c’è, ma nella connessione tra la metropoli e il resto del territorio. La Regione pensa ai treni, il Comune a nuove linee: servono estensioni fino a Monza e nuove filotranvie verso Limbiate e Seregno. È un modo diverso di vedere le cose”.

Infine, commentando le dichiarazioni di La Russa, il sindaco ha osservato: “Dalla sua riflessione viene fuori un elemento interessante: l’effetto Nimby, il ‘non sotto casa mia’. Anche La Russa è un cittadino milanese come gli altri”.

 

Maran duro su La Russa: “Pensi al Senato, non alle ciclabili”

Durissima la replica dell’europarlamentare Pierfrancesco Maran (Pd – S&D), ex assessore alla Mobilità del Comune di Milano: “Ignazio, sei Presidente del Senato, occupati di quello. È indegno che dal tuo ruolo ti metta a disquisire di ciclabili o di bus sopra le metropolitane. Già che ci sei, occupati del fatto che la finanziaria che si discute al Senato taglia i fondi per le nuove metropolitane di Milano e Roma”. E conclude con tono ironico: “Non saranno autobus, ma avere soldi per continuare a costruirle è comunque utile. Per noi che le usiamo, non dico per te”.

La Russa controreplica a Sala: "Nessun effetto Nimby"

La Russa ha quindi replicato a Sala sui social: "Spiace constatare che il sindaco Sala o non conosce la toponomastica di Milano oppure - e mi sembra strano - non sa dove abito. La mia proposta di spostare la ciclabile da Corso Buenos Aires a via Benedetto Marcello e/o via Morgagni (dove esiste gia' ma e' migliorabile), avvicinerebbe di molto la ciclabile a casa mia. Parlare quindi per il sottoscritto di 'Effetto Nimby' cioe' 'Si, ma non nel mio giardino' e' del tutto errato oltre che fuori luogo. E comunque, sappia il sindaco che il 'mio giardino' cosi' come il suo, e' tutta Milano. Rimane infine inevasa la mia sollecitazione a realizzare le piste ciclabili, che mi piacciono, per favorire i ciclisti ma tutelandoli e senza lo scopo di punire gli automobilisti per motivi ideologici".

LEGGI TUTTE LE NOTIZIE DELLA SEZIONE MILANO

 

Tags:
beppe salaciclabiliignazio la russamatteo salvinimilanomobilitàpierfrancesco maranztl