Milano, il sondaggio commissionato dal Pd fa infuriare Azione: "Di pessimo gusto"

Una rilevazione interna commissionata a BidiMedia conferma il centrosinistra vincente, ma con meno distacco rispetto al 2021 e con una significativa emorragia di consensi nel centro storico. Azione parla di "pessimo tempismo e scarso acume politico"

di Giorgio d'Enrico
Milano

Milano, il sondaggio commissionato dal Pd fa infuriare Azione: "Di pessimo gusto"

Sale la tensione nel centrosinistra in vista delle prossime elezioni comunali a Milano. Casus belli è un sondaggio interno commissionato a BidiMedia e pubblicato da "Repubblica". La rilevazione conferma i Dem come primo partito a livello cittadino, ma con una leggera flessione: il distacco con il secondo partito sarebbe di sei punti rispetto ai dieci delle Europee del 2024. La ragione, oltre alla probabile presenza di una lista civica, sarebbe da ricercare da un lato nell'affermazione di un Terzo Polo (composto da Azione, Casa Riformista e +Europa) e dall'altro nella crescita di Fratelli d'Italia che nel 2021 prese il 9,8% e adesso quasi sicuramente supererà il 20%. Sempre sui partiti si segnala la conferma di AVS e il sorpasso di Forza Italia ai danni della Lega, ma la vera notizia riguarda una particolare zona di Milano: il centro storico, la Zona 1. Questa, infatti, da roccaforte del centrosinistra (62% dei voti nel 2021) rischia - un po' a sorpresa - di passare al centrodestra.

L'affondo di Azione: "Di pessimo gusto dedicarsi a sondaggi per ribadire il primato nella coalizione"

"In un momento in cui l'impegno di tutti dovrebbe essere orientato alle proposte concrete per il futuro di Milano, consideriamo di pessimo gusto che il Partito Democratico dedichi tempo a commissionare sondaggi per ribadire il proprio primato cittadino (con numeri, peraltro, contraddittori). Dedicarsi a esibire simili rilevazioni, in una fase di assoluta fragilità nei rapporti di coalizione, non è prova di quella 'testarda unitarietà' spesso evocata - e già smentita dai fatti - ma il tentativo di forzare un dibattito muscolare con pessimo tempismo e scarso acume politico. I cittadini assistono attoniti a una discussione che ignora le soluzioni per la sicurezza o l'emergenza casa, preoccupandosi solo di dare per scontata la vittoria del 2027. Noi di Azione crediamo che non sia così: le scelte dei prossimi mesi saranno determinanti. Servono fatica e impegno; suggeriamo a tutti un bagno di realtà, evitando di rifugiarsi in comode rendite di posizione" così ha reagito in una nota congiunta Azione Milano.

Il PD smorza le polemiche: "I numeri sono ottimi per noi e per il centrosinistra. Il PD ha la responsabilità di tenere unita la coalizione"

"I numeri sono ottimi per noi e per il centrosinistra: siamo il primo partito della città, stacchiamo di diversi punti Fratelli d'Italia, il centrosinistra in tutti gli scenari che abbiamo testato è davanti al centrodestra e non esiste singolarmente nessuna variazione possibile di scenario per scelte di posizionamento di singole forze politiche. Certo, questo affida al Partito Democratico un lavoro che sappiamo bene che dobbiamo fare, cioè quello di tenere insieme una coalizione larga perché Milano ha bisogno di un centrosinistra largo. (...) Ovviamente sappiamo che, anche se i dati sono buoni, sono i dati di un sondaggio: il nostro compito è lavorare, costruire la coalizione civica e sociale, lavorare al fianco dell'amministrazione per dare anche dei segnali di cambiamento necessari, sapendo che la strada che abbiamo intrapreso è quella giusta" dice Alessandro Capelli, segretario del PD Milano.

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