Arrestato per pedofilia il parroco fondatore della nazionale sacerdoti di calcio

Brescia, ai domiciliari don Jordan Coraglia. Nel cellulare 1.500 file pedopornografici. La diocesi lo sospende: "Fatti gravissimi, piena collaborazione con la magistratura"

di redazione
Milano

Arrestato per pedofilia il parroco fondatore della nazionale sacerdoti di calcio

È scattato dagli accertamenti online della Polizia postale di Roma l’arresto di don Jordan Coraglia, sacerdote noto per aver fondato la nazionale dei sacerdoti di calcio, protagonista nel 2019 anche di un incontro con papa Francesco. Il parroco di Castelcovati, nella bassa bresciana, è finito ai domiciliari con l’accusa di detenzione e scambio di materiale pedopornografico.

Il materiale trovato nel telefono

Secondo quanto emerso, sul cellulare del sacerdote cinquantenne sono stati trovati circa 1.500 file tra foto e video riconducibili a canali Telegram, a cui risulta fosse iscritto. Nel corso dell’interrogatorio di convalida dell’arresto, don Jordan avrebbe ammesso di aver condiviso quel materiale attraverso piattaforme online pedopornografiche.

La sospensione immediata da parte della diocesi

Non si è fatta attendere la reazione della diocesi di Brescia. Il vescovo Pierantonio Tremolada ha disposto la sospensione immediata del sacerdote. “Quanto riscontrato dalle autorità competenti dovrà giustamente essere valutato, ma pone don Jordan in una posizione estremamente delicata”, ha spiegato la curia, specificando che il prete ha alle spalle una lunga attività negli oratori della città e della provincia.

Nessuna denuncia, indagine nata dalla rete

L’indagine non è scaturita da denunce dirette, ma è parte di un’inchiesta più ampia condotta online. La diocesi ha voluto precisare che “non sono in alcun modo coinvolti minori della comunità parrocchiale e non sono state individuate condotte inappropriate da parte di don Jordan nei confronti delle persone a lui affidate nella cura pastorale”.

Secondo caso in poche settimane

Si tratta del secondo scandalo in poche settimane per la diocesi bresciana. Solo lo scorso aprile era finito ai domiciliari, con l’accusa di violenza sessuale su minore, don Ciro Pamigada, parroco del paese di San Paolo. In quel caso, l’inchiesta era partita dalla denuncia diretta della presunta vittima.

Tremolada: "Tolleranza zero per i crimini sui minori"

“La nostra vicinanza – ha dichiarato il vescovo Tremolada – è per tutti i minori e le persone vulnerabili che sono vittime di questo genere di crimine. Ogni reato che coinvolge i minori non può essere in alcun modo sottovalutato, tollerato e, tanto meno, eluso, a maggior ragione se coinvolge sacerdoti”. La diocesi ha assicurato la piena collaborazione con la magistratura e ha annunciato l’avvio di un’indagine canonica nei tempi previsti dalle norme ecclesiastiche.

LEGGI TUTTE LE NOTIZIE DELLA SEZIONE MILANO

 

Tags:
don jordan coraglianazionale sacerdoti calciopedopornografia