Piano Casa del Mit, Sala: "Bene, ma a Milano servono miliardi, non milioni"
Ospite del Forum dell’Economia Urbana, il sindaco di Milano interviene a tutto campo su piano casa, piscine, Sogemi
Piano Casa del Mit, Sala: "Bene, ma a Milano servono miliardi, non milioni"
Il sindaco di Milano Beppe Sala tra gli ospiti della seconda giornata del Forum dell’Economia Urbana promosso dagli assessori Emmanuel Conte ed Alessia Cappello al Luiss Hub. A margine il primo cittadino si è intrattenuto con i cittadini, dialogando di piano casa, piscine, Sogemi.
Piano casa, Sala: “A Milano servono miliardi, non milioni”
Nel giorno in cui il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha annunciato una revisione del Testo unico sull’edilizia e il lancio del Piano Casa Italia con 660 milioni già stanziati, il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha accolto positivamente l’iniziativa, ma ha avvertito: “Per il piano casa servirebbe qualche miliardo solo a Milano”. “Non abbiamo ancora nulla – ha precisato il sindaco – ma se si vuole fare davvero un piano casa, l’unico invito è che lo stanziamento sia molto significativo, altrimenti si ottiene poco. Credo però che sia una chiara priorità del Paese”. Sala ha poi aggiunto che porterà anche questo tema al tavolo con il ministro Salvini, previsto la prossima settimana a Roma in occasione di un confronto sulla metropolitana M5: “Gli porterò anche qualche documento per far capire quanto è importante la questione casa a Milano e quanto possa essere rilevante a livello nazionale”.
Quanto all’attuale Piano Casa del Comune di Milano, che prevede 10.000 alloggi destinati al ceto medio, Sala ha confermato che l’obiettivo dell’amministrazione è avviare i primi cantieri nel 2026: “Non è un’accelerazione rispetto a quanto previsto. Se riusciamo, come mi auguro, ad aggiudicare le otto aree per le quali abbiamo avuto risposte, si potrà iniziare secondo i tempi previsti”.
Milano-Cortina 2026: “Escludere la bandiera di Israele? Lasciare stare le Olimpiadi”
Sala ha commentato anche l’appello, rivolto a lui e al presidente del CONI Giovanni Malagò da un gruppo di personalità del mondo della cultura e dello spettacolo, per escludere la bandiera israeliana dai Giochi Olimpici Invernali di Milano-Cortina 2026. “Esprimiamo la nostra opinione, l’abbiamo fatto, sul governo Netanyahu e su quanto sta accadendo a Gaza – ha detto il sindaco – ma francamente lascerei stare le Olimpiadi”. Sala ha aggiunto che, con lo stesso criterio, “ci sarebbero parecchi Paesi al mondo per i quali si dovrebbe eliminare la bandiera”.
Sogemi e lavoro nero: “Ferrero fa un gran lavoro, è stato fin troppo sincero”
Le dichiarazioni del presidente di Sogemi, Cesare Ferrero, che in una commissione comunale ha parlato di circa 200 ingressi abusivi e lavoro nero nei Mercati Generali di Milano, hanno sollevato polemiche. Sala ha difeso l’operato di Ferrero: “Ha fatto un grande lavoro. Quell’area era inavvicinabile anni fa. Oggi, tra vigilanza diretta, privata e la Polizia Locale, è stato fatto molto”. Quanto alla franchezza di Ferrero, il sindaco ha sottolineato: “Si è espresso con estrema trasparenza, fin troppo sincero. Poi le strumentalizzazioni ci sono state eccome”.
Piscine chiuse: “Ci sono problemi, ma anche undici impianti aperti”
Rispondendo alle proteste per la chiusura di alcuni impianti balneari, Sala ha chiarito che undici piscine comunali sono attualmente aperte. “Capisco le proteste – ha detto – ma come ha sottolineato l’assessora Martina Riva, ci sono tante strutture funzionanti. È vero che puntiamo a partnership con i privati per gestire questi impianti, ma non sempre è possibile perché comportano perdite e pochi sono disposti a farsene carico”. Sulla piscina Argelati, il sindaco ha aggiunto: “Dobbiamo solo prendere atto che tutti i tentativi sono andati a vuoto”.