Rai, a breve il cantiere per la nuova sede nell’area Fiera–CityLife. Nessun trasferimento provvisorio in via Mecenate
Avviato il progetto del nuovo Centro di Produzione a CityLife. Sindacati e lavoratori in piazza contro l’ipotesi Mecenate, smentita dall’azienda
Rai, a breve il cantiere per la nuova sede nell’area Fiera–CityLife. Nessun trasferimento provvisorio in via Mecenate
La Rai chiarisce e prova a spegnere le polemiche: non è previsto alcun trasferimento provvisorio delle sedi milanesi prima della fine del 2029. È quanto emerge dalla nota diffusa dall’azienda sul nuovo Centro di Produzione di Milano, una comunicazione che arriva proprio nel giorno in cui sindacati, giornalisti e lavoratori Rai Milano sono scesi in presidio contro l’ipotesi di un trasloco, anche temporaneo, negli studi di via Mecenate.
Nelle prossime settimane, annuncia intanto la Rai, partirà il cantiere per la costruzione del nuovo polo produttivo Rai nell’area Fiera–CityLife, dopo il rilascio del permesso a costruire da parte di Fondazione Fiera lo scorso 15 dicembre. Il progetto nasce dalla partnership tra la Rai e Fondazione Fiera, nell’ambito dell’accordo di programma con il Comune di Milano “Fiera polo urbano”, e rappresenta un investimento strutturale sul futuro produttivo del servizio pubblico nel capoluogo lombardo.
La nota aziendale specifica che la realizzazione del nuovo Centro di Produzione “non comporterà alcun trasferimento di dipendenti delle attuali sedi milanesi prima della fine del 2029”, come già previsto dal piano immobiliare Rai. Un passaggio che di fatto smentisce l’ipotesi di soluzioni ponte o traslochi anticipati, al centro delle preoccupazioni dei lavoratori.
Nuova sede Rai nell'area Fiera-Citylife: un polo all'avanguardia
Il nuovo polo sarà all’avanguardia sotto il profilo tecnologico, dimensionale e ambientale. Sorgerà su un lotto di circa 15 mila metri quadrati e sarà composto da due edifici principali: uno destinato a direzione e uffici, di sette piani fuori terra, e una struttura polifunzionale con quattro livelli fuori terra e uno interrato, in gran parte adibito a parcheggi. In totale, oltre 50 mila metri quadrati. Il progetto prevede otto nuovi studi televisivi, compreso uno da circa 1.500 metri quadrati per il grande intrattenimento di prima serata e uno studio panoramico dedicato alla Testata Regionale, oltre a un grande studio radiofonico per eventi live e visual radio. Particolare attenzione è riservata alla sostenibilità, con l’utilizzo estensivo del legno e la realizzazione di un parco fotovoltaico in copertura.
Il presidio dei dipendenti contro l'ipotesi via Mecenate
Oggi la rassicurazione arrivata dall’azienda, ma anche il presidio di sindacati, giornalisti e dipendenti Rai, nato proprio dal timore di un trasferimento verso via Mecenate. “Ho partecipato oggi, a nome della Lega Lombarda, al presidio a difesa della Rai di Milano. Una mobilitazione necessaria per ribadire un punto fermo: non deve esserci alcun trasferimento in via Mecenate”, ha dichiarato Alessandro Corbetta, capogruppo della Lega in Consiglio regionale della Lombardia.
“Come già affermato dal senatore Massimiliano Romeo, la posizione della Lega è chiara: da corso Sempione ci si sposta solo quando la nuova sede del Portello sarà realmente pronta, pienamente funzionale e adeguata alle esigenze produttive”, ha aggiunto Corbetta, sottolineando il rischio di “un ridimensionamento del polo Rai di Milano” in caso di soluzioni transitorie.