San Siro, l'annuncio di Sala: "Accordo con i club, vendita in Giunta domani"

Il sindaco di Milano Beppe Sala: "Stadio entro il 2031, di fatto con Milan e Inter siamo arrivati ad un accordo". Le condizioni di Palazzo Marino

di Giorgio d'Enrico
Sala e lo stadio San Siro
Milano

San Siro, l'annuncio di Sala: "Accordo con i club, vendita in Giunta domani"

"Di fatto con i club siamo arrivati ad un accordo": lo annuncia il sindaco di Milano Beppe Sala parlando della vendita di San Siro. Sala, intervistato a Rtl 102.5, aggiunge: "Se tutto va bene domani dovremmo andare in giunta" con la delibera della vendita. "Lo stadio - ha aggiunto - deve essere pronto per il 2031, perché la Uefa ci sta dicendo che non considereranno Milano per gli europei di calcio del 2032 se rimarrà San Siro".

San Siro, Sala: "Deciderà il consiglio, io voglio avere la coscienza a posto"

Il sindaco Sala ha poi aggiunto che "ci sarà una delibera, propositiva sul progetto, poi noi sulla cessione di beni così importanti passiamo dal Consiglio comunale, ci saranno prima delle commissioni e delle discussioni e poi bisognerà uscire con un sì o no". "Io voglio avere la coscienza a posto, porterò in consiglio la delibera e supporterò l'approvazione, voterò a favore, poi deciderà il consiglio comunale - ha detto ancora - . Il tutto avverrà entro fine mese". 

Stadio: le condizioni di Palazzo Marino

Ieri l'incontro tra la vicesindaca Anna Scavuzzo ed i rappresentanti di Inter e Milan. Come riferito dal Corriere, questa la linea di Palazzo Marino: niente «compartecipazione» alla demolizione e rifunzionalizzazione di San Siro. E quindi il Comune parteciperà alle spese per 22 milioni di euro e non 36 come era stato stabilito all’inizio. Scavuzzo ha comunicato la decisione alle squadre che però attenderanno il voto del Consiglio comunale prima di decidere se prendere o lasciare. La partita non è ancora chiusa perché sul tavolo restano le questioni legate alle garanzie. Ma le parole di Sala sembrano indurre all'ottimismo. 

Sala: "Conte o Schlein candidato premier? Presto per dirlo"

Sala ospite di Rtl 102.5 ha affrontato anche diversi altri temi di attualità politica. Il centrosinistra "e' un'alleanza di scopo, come ha detto anche Conte. Bisognera' passare attraverso alcuni passaggi stretti, il primo sara' stabilire chi sara' il o la candidata premier: Conte o Schlein? Presto per dirlo. Oggi Franceschini parla di primarie, esprimendo il pensiero di tanti nel Pd, ci puo' stare se non ci sono altre soluzioni". 

Urbanistica, Sala: "Milano non è ferma, ho la coscienza a posto"

Sull'urbanistica: "Milano non e' ferma, certamente i processi autorizzativi e realizzativi sono rallentati, questo e' un fatto, ma noi cerchiamo di fare le cose per bene. Noi ci stiamo in parte adeguando a quello che la procura chiede, in parte non siamo d'accordo e quindi andremo in giudizio. Peraltro i primi giudizi che sono usciti dal Tribunale del Riesame sono positivi rispetto alle accuse, pero', insomma, ognuno fa la sua parte. Noi continuiamo a lavorare".  "Io non sono preoccupato per me - ha aggiunto, rispondendo a chi glielo chiedeva - ma per la citta' e per chi con me lavora. Comunque ho la coscienza a posto e so che, quando e' cosi', poi le cose si risolvono".

Leoncavallo, Sala: "Utile se degli imprenditori danno una mano"

"Potrebbe essere utile se degli imprenditori che capiscono l'utilità del Leoncavallo per Milano si facessero parte" in questa operazione, ha aggiunto Sala in merito al bando che il Comune ha fatto per la cessione di un immobile, che potrebbe diventare la nuova sede del centro sociale. I costi però per riqualificare l'immobile sono molti e il centro sociale ha già spiegato che probabilmente non riuscirà a sostenerli. "Lo ripeto e so che le mie parole sono divisive - ha aggiunto il sindaco - ma credo che il Leoncavallo da un punto di vista culturale, sociale e politico, abbia ancora un senso e possa ancora averlo". Alla nuova, possibile sede in via San Dionigi, che è stata messa a bando, "spero che possano essere interessati e che trovino fondi per metterla a posto - ha concluso -, le regole infatti sono che se il Comune mette a bando un'area poi invita a sostenere i costi chi è interessato, dando in cambio l'utilizzo per molti anni". 

Ztl nel Quadrilatero, Sala: "Non può entrare chi vuole sgasare in Lamborghini"

Infine sulla  ztl del Quadrilatero della moda dove da ieri sono attive le telecamere per le multe: "non può entrare quello che vuole sgasare con la Lamborghini per farsi vedere o quello che si mette in doppia fila fuori dal negozio. Per il resto non è cambiato nulla". "Ai milanesi vorrei spiegare che sulle strade nel Quadrilatero non ci sono parcheggi ma solo stalli per scarico e carico e posti per disabili - ha concluso -. Se uno entra la telecamera legge la targa dell'auto e se va in un parcheggio sotterraneo la multa non la prende". 

 

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