San Siro, nel centrodestra milanese volano gli stracci. La Lega replica a Forza Italia: "Noi con la schiena dritta"

La scelta di Forza Italia di non votare contro la delibera per la vendita di San Siro spacca il centrodestra. La Lega: "Non saremo mai la stampella di Sala. Loro incoerenti, da Sorte parole offensive"

di Giorgio d'Enrico

Silvia Sardone

Milano

San Siro, nel centrodestra milanese volano gli stracci. La Lega replica a Forza Italia: "Noi con la schiena dritta"

C'è amarezza nella nota con cui il gruppo consiliare milanese della Lega commenta la notte del voto sulla delibera per la vendita di San Siro, la posizione di Forza Italia e le parole di questa mattina del coordinatore lombardo degli azzurri Alessandro Sorte: "Mentre noi cercavamo in ogni modo di migliorare la delibera e di contrastare la sinistra in consiglio comunale, Forza Italia era assente dopo aver deciso di fare da stampella alla sinistra, salvando di fatto la poltrona del sindaco Sala. Spiace dover tirare fuori, di nuovo, le dichiarazioni di Forza Italia degli ultimi giorni".


SAN SIRO, SORTE (FORZA ITALIA): "COSA CI ACCOMUNA ALLA LEGA DI SARDONE?"

Il Carroccio riavvolge il nastro dell'ultima settimana: Il 24 settembre la segreteria cittadina, la segreteria regionale e il gruppo consiliare di Forza Italia comunicano pubblicamente: “Forza Italia Milano annuncia contrarietà alla delibera della Giunta per ragioni di sostanza e non di opportunità politica”. Andando più indietro, in un’intervista, il coordinatore lombardo Sorte dichiara il 17 settembre “Posso escludere nella maniera più assoluta che Forza Italia voterà in maniera differente dagli alleati. Faremo una scelta unitaria”. "Evidentemente la coerenza non è di tutti - commentano i consiglieri -. La Lega ha fatto un’opposizione pacata e responsabile, abbiamo depositato 4 emendamenti al testo e non abbiamo mai bloccato i lavori. Abbiamo votato contro la delibera così come abbiamo sempre dichiarato, senza cambiare idea dopo le telefonate ricevute, senza prendere in giro i cittadini. Prendendo spunto dalle parole ufficiali comunicate da Forza Italia abbiamo ribadito la “contrarietà alla delibera della Giunta per ragioni di sostanza e non di opportunità politica”.

La Lega milanese: "Speriamo FI non voglia offrire un sostegno esterno a Sala"

Quindi le conclusioni: "Bisogna avere la schiena dritta e portare avanti le proprie posizioni in maniera seria, noi lo abbiamo fatto insieme agli altri partiti di opposizione. Spiace che qualcuno abbia diviso all’ultimo secondo l’unità dell’opposizione, facendo un danno alla città e garantendo alla giunta Sala di continuare ad amministrare malissimo Milano. Infine, a chi cercando di spostare l’attenzione offende anche personalmente (qualificandosi) e ci accusa di essere saliti sulla flottiglia insieme al Pd, ricordiamo che quelli che hanno aiutato la sinistra sono stati loro, così come fanno a ogni plenaria in Europa dove sono in maggioranza insieme. Quello che ci auguriamo è che non vogliano continuare ad offrire un sostegno esterno al sindaco Sala e al Pd. Noi non faremo mai da stampella.”

Sorte replica alla Lega: "Loro zero tituli, ma nessuno dividerà il centrodestra"

Altrettanto dura la replica di Sorte: “Dispiace constatare che gli amici della Lega siano così nervosi, probabilmente perché Forza Italia anche in questa tornata elettorale è davanti ovunque. Passatemi la battuta: parafrasando un ex allenatore dell’Inter, per la Lega ‘zero tituli’ anche questa volta. Battute a parte, il centrodestra è unito e nessuno lo dividerà”.

Salvini: "San Siro, da Forza Italia scelta sbagliata"

Nel voto su San Siro in Consiglio comunale a Milano "la Lega e' stata coerente, altri hanno fatto scelte diverse e mi dispiace, perche' io preferisco chi ci mette la faccia non chi esce". A dirlo e' il segretario della Lega, Matteo Salvini, a margine di un evento a Milano. Quanto a Forza Italia, che e' uscita dall'aula, non votando, Salvini ha sottolineato: "E' una scelta sbagliata perche' gli assenti hanno sempre torto, ti hanno eletto per stare in Consiglio... non e' questa scelta a mettere in discussione il centrodestra, ma e' una scelta che non condivido". 

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