Santa Marcellina e Brera: una storia lunga 1650 anni
Il ricordo di Santa Marcellina, figura fondativa della Milano cristiana, con un’intitolazione solenne al Centro Internazionale di Brera a Milano
Santa Marcellina e Brera: una storia lunga 1650 anni
Una memoria antica ha ripreso voce ieri, nel cuore di Brera, dove il Centro Internazionale di Brera ha celebrato Santa Marcellina, figura fondativa della Milano cristiana, con un’intitolazione solenne e partecipata che ha restituito centralità storica e spirituale a una donna dimenticata dalla narrazione ufficiale, ma essenziale nella costruzione della civiltà europea.
Nel corso della cerimonia, svoltasi nella suggestiva cornice della Canonica di San Carpoforo, là dove sorgeva la casa di Marcellina e delle sue sorelle nel IV secolo d.C., è stata rievocata la straordinaria vicenda di una delle più antiche case cristiane d’Europa. Da questo luogo – costruito sulle rovine dell’antico tempio romano di Vesta – iniziò un processo di trasformazione spirituale, sociale e culturale che, grazie all’azione congiunta di Marcellina e del fratello Ambrogio, avrebbe segnato per sempre il volto della città.
L’incontro ha riportato alla luce fonti storiche rare, tra cui il Vitae Ambrosii di Paolino, e ha sottolineato la funzione fondativa di Marcellina nel traghettare Brera dalla cultura pagana a quella cristiana, mantenendo viva – anche nel cambiamento – la vocazione al servizio, alla comunità, al focolare.
L'intestazione del luogo alla figura di Santa Marcellina a protezione di Brera, celebrata nel giorno del suo martirologio romano, non è stata una mera rievocazione, ma un riconoscimento pubblico di una radice profonda e femminile, che ha saputo coniugare spiritualità e impegno quotidiano, accoglienza e rigenerazione.
Il Centro Internazionale di Brera, promotore dell’iniziativa, ha annunciato che questo sarà solo il primo appuntamento di un nuovo ciclo di celebrazioni annuali dedicate a Santa Marcellina, affinché la sua figura torni a essere riconosciuta nella memoria collettiva, non solo religiosa ma anche culturale e civile.
A conclusione della giornata, un pensiero forte ha attraversato i presenti: Brera non è solo un luogo dell’arte, ma anche un crocevia di spiritualità, storia e identità. E se oggi possiamo camminare in questo quartiere come in un museo a cielo aperto, è anche grazie a quella casa, a quel focolare, a quella donna – Marcellina – che sedici secoli fa accese una luce destinata a non spegnersi più.