Sicurezza, rafforzati i controlli a Rogoredo e San Donato: lotta a degrado, droga e microcriminalità
Dal Comitato per l’Ordine e la Sicurezza arriva il piano per rafforzare la vigilanza in aree sensibili
Il Prefetto di Milano guida un nuovo piano di sicurezza per contrastare spaccio e degrado nelle zone critiche di Rogoredo e San Donato. Rafforzati i controlli, aumentate le telecamere e intensificate le misure contro i reati predatori e la peste suina africana.
Sicurezza, rafforzati i controlli a Rogoredo e San Donato: lotta a degrado, droga e microcriminalità
Si è svolta mercoledì 6 agosto, sotto la guida del Prefetto Claudio Sgaraglia, una nuova riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. All'incontro hanno preso parte il sindaco Giuseppe Sala, le forze dell’ordine e i rappresentanti istituzionali delle zone interessate. Tema centrale: la gestione dell’ordine pubblico nelle aree urbane più esposte a degrado e criminalità.
Rogoredo: rafforzata la sorveglianza ferroviaria
Focus particolare sull’area adiacente alla stazione di Rogoredo, recentemente oggetto di lavori per la messa in sicurezza. A seguito di atti vandalici da parte di soggetti già identificati, è stata decisa l’intensificazione dei controlli da parte della Polizia Ferroviaria, in collaborazione con RFI e la sua divisione Security. Entro settembre, sarà potenziato il sistema di videosorveglianza per evitare accessi illeciti e garantire la sicurezza dell’area.
San Donato Milanese: più telecamere contro lo spaccio
Anche San Donato Milanese entra nel piano d’azione. Il sindaco Francesco Squeri ha annunciato l’incremento della rete di telecamere per il controllo del territorio. Le forze dell’ordine hanno illustrato i risultati già ottenuti nella lotta allo spaccio, grazie a servizi interforze con il supporto della Polizia Locale. Per l’estate, è previsto un ulteriore aumento dei pattugliamenti.
Allerta peste suina: stretta sui controlli nelle aree rurali
Durante la riunione, è stato fatto il punto anche sulle misure contro la peste suina africana. Le autorità sanitarie e forestali hanno confermato che, grazie alle azioni coordinate tra ATS, Carabinieri Forestali, Parco del Ticino e Polizia Metropolitana, non si sono verificati casi recenti. Proseguiranno i controlli sulle barriere di contenimento e sulle ditte incaricate della rimozione delle carcasse animali.
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