Silvana Damato, il Ris con il luminol nell’appartamento per fare luce sul delitto ancora senza colpevole

Sopralluogo decisivo dei carabinieri a Milano a diciotto giorni dal ritrovamento del corpo: si cercano tracce di sangue cancellate dopo il delitto

Di Giorgio d'Enrico

Silvana Damato trovata morta in casa

Milano

A diciotto giorni dalla morte di Silvana Damato, 69 anni, trovata senza vita nella vasca da bagno del suo appartamento di via Bisnati a Bruzzano, Milano, arriva una svolta nelle indagini. Stamattina i carabinieri del Ris di Parma hanno effettuato un sopralluogo con il luminol per cercare tracce di sangue cancellate dall’eventuale assassino. Restano aperti i dubbi sulla causa del decesso, mentre l’autopsia ha escluso ferite letali. Intanto, gli inquirenti puntano a capire se la donna abbia aperto la porta a qualcuno che conosceva.

Il sopralluogo con il luminol nell'appartamento di Silvana Damato

Alle 9.30 di questa mattina gli uomini del Ris di Parma sono entrati nell’appartamento di via Bisnati 7, al sesto piano, dove diciotto giorni fa era stato ritrovato il cadavere di Silvana Damato. Le tute bianche hanno passato al setaccio l’abitazione utilizzando il luminol per individuare eventuali macchie di sangue rimosse dopo il delitto. Presente anche l’avvocato Walter Felice, legale della figlia della vittima.

L’ispezione degli specialisti potrebbe dare un’accelerazione alle indagini per omicidio, coordinate dalla pm Valentina Mondovì e condotte dai carabinieri della Compagnia Duomo e della stazione Affori. Restano ancora ignote le cause della morte, in attesa della relazione definitiva dell’autopsia e degli esiti delle analisi istologiche e tossicologiche.

Il ritrovamento nella vasca da bagno

L’allarme era scattato l’8 agosto, quando alcuni amici, non vedendola arrivare al bar Sun Strac del Parco Nord per la consueta partita a burraco, avevano chiamato il 112. I vigili del fuoco hanno trovato Silvana senza vita nella vasca da bagno, immersa per metà nell’acqua, con addosso slip e vestaglia e accanto il suo cellulare. In casa c’erano diverse borse, elemento che rende necessario stabilire quale avesse con sé la donna quel giorno.

Gli accertamenti del medico legale hanno rilevato tumefazioni vicino agli occhi e un fendente al collo, probabilmente provocato da un coltello o da un oggetto appuntito. Lesioni gravi, ma non considerate letali: resta dunque irrisolta la vera causa del decesso.

Silvana Damato conosceva la persona che l'ha uccisa?

Gli inquirenti sottolineano la porta chiusa senza segni di effrazione e l’assenza delle chiavi, elementi che fanno pensare a un assassino conosciuto dalla vittima. Le telecamere della zona non hanno fornito elementi utili: quella più vicina è troppo distante, mentre una videocamera di un supermercato ha ripreso Silvana la mattina dell’8 agosto, sola all’uscita dal negozio.

LEGGI TUTTE LE NOTIZIE DELLA SEZIONE MILANO

Tags:
bruzzanoluminolmilanorissilvana damato