Venerus si rinchiude per quattro giorni in una Stazione di Milano: "Voglio verificare se spazio e tempo esistono realmente"

L’artista milanese protagonista di una performance radicale in diretta streaming a Spazio Serra, tra scrittura, cancellazioni e riflessioni sulla condizione umana: “Scrivo e cancello testi per capire il tempo”

di Roberto Servio

Venerus alla stazione Lancetti di Milano

Milano

Venerus si rinchiude per quattro giorni in una Stazione di Milano: "Voglio verificare se spazio e tempo esistono realmente"

Alla stazione Lancetti di Milano il musicista Venerus è entrato in Spazio Serra, dove rimarrà chiuso fino al 2 ottobre. L’artista milanese ha scelto di trasformare il luogo in un laboratorio aperto, visibile al pubblico in ogni momento e accessibile anche online attraverso una diretta streaming continua.

La performance è costruita su un gesto essenziale e ripetitivo: Venerus scrive testi inediti sulle pareti di vetro, li cancella e poi ricomincia da capo. Un ciclo senza fine che trasforma la stazione in un teatro di riflessione collettiva e personale. All’interno, solo lo stretto necessario: acqua, cibo in scatola, un pennello e della vernice.

Venerus: "Voglio verificare se spazio e tempo esistono realmente"

“Ho deciso di stare qui, tra le pareti di vetro di questa galleria, sotto gli occhi di tutti e spesso di nessuno – ha scritto l’artista –. È da tempo che mi chiedo se ci sia un modo per verificare se il tempo e lo spazio realmente esistono. Ogni cosa sembra sempre più confusa e priva di senso, allora forse vale la pena provare a fermarsi”. Venerus racconta anche il lato più intimo della sua ricerca: “Spesso non riconosco più ciò in cui credo, ma per qualche motivo non ha smesso di splendere la speranza. Non come una luce accecante, ma come una flebile fiammella da proteggere. È proprio questo bagliore che guida la mia strada e mi porta a continuare a cercare”.

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