Milano, caos in consiglio su Gaza: cade il numero legale sullo stop al gemellaggio con Tel Aviv. VIDEO
Riformisti e centrodestra lasciano l'aula facendo venire meno il numero legale, tra le proteste del pubblico presente
Milano, caos in consiglio comunale per Gaza (foto MiaNews)
Milano, caos in consiglio su Gaza: cade il numero legale sullo stop al gemellaggio con Tel Aviv
Gaza fa scoppiare la polemica in consiglio comunale a Milano. Durante la votazione di un ordine del giorno firmato da buona parte della maggioranza (Verdi promotori, quasi tutti i consiglieri del Pd e il consigliere della lista Sala Marco Fumagalli), che chiedeva principalmente l'interruzione del gemellaggio con Tel Aviv, e' caduto il numero legale per una sola presenza, dopo che centrodestra e Riformisti sono usciti in dissenso. Il provvedimento si stava votando per parti separate e l'aula si stava esprimendo sul primo punto che chiede di "condannare le violazioni sistematiche dei diritti umani e del diritto internazionale da parte dello stato di Israele". Non erano quindi ancora arrivati al punto piu' divisivo, quello dell'interruzione del gemellaggio, ma la maggioranza non ha retto comunque.
Cittadini in lacrime durante il consiglio comunale: "Buffoni, Palestina libera"
L'intenzione e' di ripresentare il testo lunedi' prossimo. Sono esplose cosi' le proteste dei cittadini, alcuni in lacrime: "Vergogna, buffoni, dimissioni. Milano sa da che parte stare. Palestina libera dal fiume fino al mare", hanno scandito. Durante la seduta i toni si erano gia' alzati in altri momenti durante i quali si era parlato di Gaza e Israele. I cittadini seduti nelle tribune del pubblico, infatti, molti dei quali con una kefiah sulle spalle, sono piu' volte intervenuti richiamando ad alta voce "il genocidio a Gaza" e contestando soprattutto i consiglieri dei Riformisti e della lista Sala e il capogruppo di FdI Riccardo Truppo.
La presidente dell'aula Elena Buscemi ha invocato ripetutamente il silenzio in rispetto dei lavori. Mentre fuori da Palazzo Marino sono state in presidio, dall'inizio del consiglio, alcune decine di persone appartenenti a Potere al Popolo e ai sindacati di base che sposano l'interruzione dei rapporti "con lo stato criminale di Israele" e il gemellaggio con Tel Aviv. L'ordine del giorno era in un primo momento a prima firma della consigliera dei Verdi Francesca Cucchiara. Dopo una mediazione all'interno del gruppo, nel testo e' confluita la mozione di Carlo Monguzzi, che chiedeva al Comune di prendere posizione per fermare il genocidio, e Monguzzi ha accettato la proposta di Cucchiara di diventare primo firmatario.
LEGGI TUTTE LE NOTIZIE DELLA SEZIONE MILANO