Alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi: Douai cuore delle auto elettriche
A Douai prende forma il futuro dell’Alleanza Renault Group-Nissan-Mitsubishi: nuovi modelli elettrici e un polo industriale europeo di riferimento.
Ci sono luoghi che, più di altri, raccontano il cambiamento in atto nell’industria automobilistica europea.
Lo stabilimento Ampere di Douai, nel nord della Francia, è oggi uno di questi. Qui l’Alleanza Renault Group, Nissan e Mitsubishi ha deciso di concentrare una parte significativa dei propri progetti comuni legati alla produzione di auto elettriche, facendo di questo sito un punto di riferimento per l’intera transizione industriale.
La riunione odierna dell’Alliance Operating Board ha avuto un valore simbolico oltre che operativo. Per la prima volta, Ivan Espinosa, nuovo CEO di Nissan, e Takao Kato, alla guida di Mitsubishi Motors, hanno visitato la fabbrica, affiancati da François Provost, da poco nominato CEO di Renault Group, e da Jean-Dominique Senard, presidente dell’Alleanza. Un incontro che ha rimesso al centro la volontà di collaborare su progetti concreti, destinati a fornire veicoli elettrici in grado di rispondere alle esigenze dei clienti europei.
Il sito di Douai, gestito da Ampere, non è soltanto un impianto produttivo, ma un laboratorio industriale capace di dimostrare come la cooperazione possa trasformarsi in vantaggio competitivo. Nissan e Mitsubishi hanno scelto di affidarsi ad Ampere come partner tecnologico e produttivo per i loro prossimi modelli. Due vetture attese: la nuova generazione di Nissan Micra, presentata lo scorso maggio, e la Mitsubishi Eclipse Cross BEV, che verrà svelata il 17 settembre e rappresenterà il primo SUV 100% elettrico della marca dedicato all’Europa, nonché la prima Mitsubishi assemblata in Francia.
Il valore di questo progetto non si misura soltanto nei numeri, ma nella capacità di declinare l’identità di ciascun marchio all’interno di una piattaforma comune. Ampere ha sviluppato due architetture modulari, AmpR Small e AmpR Medium, pensate per accogliere modelli diversi ma con una base tecnologica condivisa. Una scelta che riduce i costi e accelera i tempi, permettendo all’Alleanza di posizionarsi con decisione in un mercato europeo sempre più competitivo.
La produzione a Douai, infatti, non riguarda solo Renault. Oggi dalla stessa linea modulare escono sei modelli elettrici destinati a quattro brand diversi: Renault, Nissan, Mitsubishi Motors e Alpine. Un esempio tangibile di quella che, fino a pochi anni fa, era soltanto una dichiarazione di intenti: la condivisione del know-how come leva per moltiplicare le opportunità.
L’obiettivo, ribadito con forza durante la visita dei vertici, è quello di rendere Douai un punto di riferimento continentale. Non soltanto per la capacità industriale, ma anche come simbolo di una mobilità sostenibile capace di unire efficienza, competitività e identità di marca. In un contesto europeo che richiede sempre più investimenti e risposte rapide, la fabbrica francese diventa la prova che l’Alleanza può davvero trasformarsi in un vantaggio strategico.
Il lancio commerciale dei nuovi modelli è atteso entro la fine del 2025, e sarà il banco di prova della strategia condivisa. Per Nissan la nuova Micra rappresenta la sfida di reinterpretare un modello iconico per le esigenze attuali, mentre per Mitsubishi l’Eclipse Cross BEV apre un capitolo inedito nel rapporto con il mercato europeo. Due vetture, due storie diverse, ma un’unica linea di produzione che le accoglie.
Se l’industria europea dell’auto vive un momento cruciale, tra pressioni regolatorie, investimenti massicci e la concorrenza globale, la scelta di concentrare risorse a Douai rappresenta un messaggio forte. L’Alleanza non guarda al passato, ma a un futuro dove le sinergie diventano fondamentali per reggere la sfida delle nuove tecnologie. In questo scenario, il nord della Francia si candida a essere non soltanto un centro produttivo, ma un vero laboratorio della transizione.