Bersani contro Meloni: "Me la vedo travestita come nonna di Cappuccetto Rosso"

L'ex segretario del Pd: "Ha riconosciuto la sconfitta in Sardegna perché ogni tanto si rende conto di dover aggiustare la comunicazione"

di redazione politica
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Pierluigi Bersani
Politica

Pd, Bersani: "Ora andiamo a vincere in Abruzzo. Nessuno stia lì a pettinare le bambole"

Pier Luigi Bersani festeggia la vittoria in Sardegna ma con moderazione e parla delle possibili future alleanze strutturali. "Man mano che si disvela questa destra, si vede che tipo di mucca nel corridoio è e sarà, perché questa destra non cambia. Pd, M5S, Alleanzaverdi-sinistra e, se vuole, Calenda, devono capire - dice Bersani a La Stampa - che c’è un mondo più largo di loro che chiede di mettersi al servizio dell’alternativa. Non solo politica: ma sociale, civica, morale, democratica. C’è un dibattito stucchevole sulla definizione campo largo o giusto, parole che non dicono nulla se non la divisione. Chiamiamolo campo dell’alternativa; poi, quando saremo vicini alle Politiche, troveremo un nome meno campestre. La destra è forte, ma il resto del mondo è più o meno alla pari: il problema è che non si concepisce come un’alternativa".

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Poi Bersani attacca la destra, soprattutto dopo le reazioni alle manganellate agli studenti a Pisa. "Meloni - prosegue a La Stampa - sta zitta. Salvini sta coi manganelli. Tajani dice: i poliziotti sono figli del popolo, non figli di radical chic. Ma caro Tajani, già devi fare la parte di Berlusconi, vuoi fare anche quella di Pasolini? Non è troppo sforzo per un fisico solo? La destra è questa roba qui, nella loro cultura arretrare non è contemplato". L'ex segretario del Pd poi dà una stoccata alla premier Meloni: "Ha riconosciuto la sconfitta in Sardegna? Ma sì, ogni tanto si rende conto di dover aggiustare la comunicazione. Me la vedo come travestita da nonna in Cappuccetto rosso". Bersani, dopo la Sardegna pregusta anche il successo in Abruzzo della Sinistra. "Quando si può vincere, si deve vincere. Non sto a guardare i sondaggi, ma so che bisogna partire con questa psicologia. Ora tutti in Abruzzo, io andrò e sarò sul palco con Elly Schlein: nessuno stia a pettinare le bambole".