Cicchitto sulla "manina" del caso Garofani: "Odore di servizi segreti russi"
L’ex senatore di FI: "Il dossier è stato creato ad arte dopo il Consiglio supremo di difesa e..."
Caso Garofani, la teoria di Fabrizio Cicchitto: "Ci sono dietro i russi"
Continua a far discutere il caso Garofani, il consigliere di Mattarella è stato accusato di tramare contro il governo Meloni. Non c'è nessuna certezza su quei dialoghi durante un "pranzo tra romanisti", si sa solo che una misteriosa "manina" ha deciso di diffondere alla stampa quelle sue dichiarazioni. La questione adesso sembra chiusa, soprattutto in seguito al faccia a faccia Meloni-Mattarella, ma c'è chi avanza un teoria inedita su quello che sarebbe successo a quel pranzo.
"Mi meraviglia la meraviglia. Garofani - dice l'ex senatore di Forza Italia Fabrizio Cicchitto a La Stampa - è uno di quegli esponenti della dc di sinistra che d’istinto diffida di un governo di destra, ma allo stesso tempo è allarmato da Elly Schlein, e non solo perché sta schiacciando il Pd a sinistra, ma perché ondeggia in politica estera, ha evidenti esitazioni sul riarmo della nostra Difesa, sulla Nato, sull’Ucraina. Sicuramente Garofani è stato imprudente a parlarne in pubblico, ma il problema vero è che qualcuno deve aver registrato segretamente le sue parole".
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"Da chi - prosegue Cicchitto - io non posso saperlo. Ma intuisco che Garofani, per la sua posizione al Consiglio supremo di Difesa, dove è di prassi che ci sia un militare e invece lui è un uomo politico, per il sostegno che il Quirinale con Sergio Mattarella non sta facendo mancare alla Nato, all’Europa, e all’Ucraina, è automaticamente un target dei russi. Garofani sarà stato "attenzionato". E quando il dossier è stato maturo, ecco la mail anonima. È gravissimo che Garofani fosse seguito e che le sue conversazioni siano state registrate. È stato creato a tavolino un dossier che poi è arrivato sulla scrivania giusta. Ricordatevi le parole di Crosetto di qualche giorno fa, i russi si muovono dentro l’Italia e contro l’Italia. Nella denuncia di Crosetto c’è già tutto".