Gelmini: "Subito il fermo per uomini violenti e tutele per chi denuncia"

La ministra degli Affari regionali sul codice rosso: "Sapevamo che la misura da sola non sarebbe stata risolutiva"

Gelmini, la ministra degli Affari Regionali 
Politica
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Violenza donne, Gelmini: "Subito il fermo per uomini violenti e tutele per chi li denuncia". Al vaglio un pacchetto di misure

La ministra degli Affari Regionali Mariastella Gelmini annuncia un pacchetto di misure, "lo stiamo valutando con le ministre Bonetti, Lamorgese, Cartabia e Carfagna", che punterà "alla tutela delle donne che subiscono violenza e a rafforzare l'efficacia delle misure sanzionatorie e interdittive".

''Il codice rosso è una misura di fondamentale importanza votata da tutto il Parlamento perché dispone una corsia preferenziale nelle indagini, prescrivendo tempi serrati per l'adozione dei provvedimenti. Ma sapevamo che, da sola, non sarebbe stata risolutiva anche perché presuppone che ci sia stata una denuncia' spiega Gelmini a Repubblica.

La ministra parla di ''misure di fermo più efficaci per gli autori delle violenze e una protezione per le vittime. Non possiamo lasciare sole le donne che denunciano''. La proposta della scorta ''è una misura di tutela per i casi estremi e con il consenso di chi subisce violenze: non c'è niente di peggio di una donna che abbia sporto denuncia e poi sia stata abbandonata alla ritorsione del suo carnefice" rincara Gelmini, parole che fanno eco a quelle di Mara Carfagna di qualche mese fa. 

"Potenzieremo anche gli aiuti economici per le vittime - continua Gelmini. È una priorità di tutto il governo, come ha detto il premier Draghi. Con la legge di bilancio abbiamo intanto stabilizzato le risorse per centri antiviolenza e case rifugio''. Strutture che la ministra Carfagna propone di realizzare in beni sequestrati alla mafia, con un bando finanziato dal Pnrr. ''Un'iniziativa che condivido in pieno''.

 

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