Chi è Giampaolo Rossi, uomo Rai di FdI. Formazione storica e tweet sovranisti

Romano, classe 1966, laureato in Lettere a La Sapienza

Giampaolo Rossi
Politica
Condividi su:

Giampaolo Rossi dal 2004 al 2012 Rossi è stato Presidente di Rainet

Romano di nascita, classe 1966, laureato in Lettere all’Università “La Sapienza” di Roma. Giampaolo Rossi, ex membro del consiglio di amministrazione della Rai in quota Fratelli d'Italia che sta collaborando con Giorgia Meloni nella campagna elettorale per le elezioni del 25 settembre, è in pole position per il ruolo di amministratore delegato e/o direttore generale della tv di Stato. In sostanza, la guida operativa e decisionale della Rai.

Il CV ufficiale di Rossi (fonte sito Rai) racconta che "è di formazione storico-umanistica, ha maturato molteplici esperienze professionali nell’industria dei media ed in particolar modo nell’innovazione dei linguaggi, delle nuove tecnologie con particolare riferimento alla trans-medialità".

Dal 2004 al 2012 Rossi è stato Presidente di Rainet la società del gruppo Rai che ha sviluppato l’intera offerta web del Servizio Pubblico radiotelevisivo.

E' Direttore del Master in Media Entertainment presso la Link Campus University e Presidente del Consiglio Direttivo di Polis, la scuola di formazione politica della stessa università, dove dirige il corso sui Nuovi linguaggi della politica.

Dal 2009 al 2016 ha insegnato Teorie e tecniche dei linguaggi cross-mediali presso l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. È stato Digital Consultant presso la Direzione di RadioRai.

Nel 2012 ha co-fondato Greater Fool Media Srl, uno dei principali Multimedia Channel italiani.Ha più volte ricoperto l’incarico di consigliere d’amministrazione dell’Istituzione Biblioteche di Roma, il più grande sistema bibliotecario italiano, sviluppando progetti per la multimedialità legati alla lettura e alla scrittura. Svolge collaborazioni saltuarie con ‘Il Giornale”.

Nel luglio del 2018 è eletto dalla Camera dei Deputati componente del Consiglio di Amministrazione della RAI-Radiotelevisione italiana. Nel dicembre 2018 è divenuto membro del Consiglio di Presidenza di Confindustria Radiotelevisioni.

Da febbraio a luglio 2019 ha ricoperto l’incarico di Consigliere di Amministrazione di Rai Pubblicità S.p.A..

LE POLEMICHE PER ALCUNI TWEET NEL 2018

Rossi è stato editorialista de Il Tempo e de Il Giornale, dove ha tenuto un blog intitolato L’Anarca. Diventò famoso un suo post "Mbappé e Médine: il volto bello e quello mostruoso del multiculturalismo" contrapponendo i due giocatori simbolo della vittoria francese ai Mondiali 2018 a quelle che lui defniva "orde composte da giovani di colore che dalle banlieue sono “calati” nei centri città a rubare e distruggere". In un precedente post scriveva: "L’Europa sarà più africana, lo vuole l’élite", rivelando un profilo sovranista e anti-establishment non diverso da quello di Marcello Foa (ex presidente Rai in quota Lega), con cui condivideva anche gli attacchi a Sergio Mattarella, definito "un fantasma" che appare solo "per difendere migranti illegali".

"Il destino degli immigrati — sosteneva Rossi su Twitter— è intimamente legato al nostro; non per le ragioni ipocrite dell’umanitarismo peloso. Ma perché siamo vittime degli stessi carnefici: i globalizzatori dell’élite che illudono loro di poter diventare come noi mentre cercano di far diventare noi come loro".