Governo, lavorare senza Green Pass sarà impossibile. Tamponi a pagamento

Italia primo Paese europeo a scegliere la linea dura dal 15/10. Multe di 1000 € ai trasgressori. In caso di falsa identità intervento della polizia e denuncia

Politica
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Governo, impossibile lavorare senza Green Pass. Tamponi a pagamento

Il Coronavirus in Italia continua a far paura. La variante delta dilaga ed è sette volte più contagiosa rispetto al virus tradizionale. Per questo il governo ha deciso di accelerare con l'obbligo del Green Pass per tutti i lavoratori, del pubblico e del privato. La misura scatterà dal prossimo 15 ottobre. Il messaggio di Draghi è stato chiaro: "Bisogna fare anche più del necessario". L'obiettivo - si legge sul Corriere della Sera - è raggiungere in tre, massimo quattro settimane un numero di persone immunizzate così alto da consentire al nostro Paese di entrare "in una zona di sicurezza", vale a dire avere 44 milioni di italiani vaccinati sui 54 vaccinabili, quindi cinque in più dei 39 milioni che hanno già avuto la seconda dose.

La violazione dell’obbligo di avere il certificato è punita - prosegue il Corriere - con una multa che oscilla tra i 400 e i 1.000 euro e può essere aumentata in caso di contraffazione del documento. In questo caso può scattare anche la denuncia. Dopo cinque giorni di assenza ingiustificata «il rapporto di lavoro è sospeso e non sono dovuti retribuzione e altri compensi o emolumenti». La riammissione in servizio è subordinata al possesso di valida certificazione verde. La sospensione del rapporto di lavoro non è qualificabile come sanzione disciplinare. Il tampone sarà gratuito per le persone «fragili» mentre per gli altri è possibile che ci sia una «finestra» in cui non sarà a pagamento soltanto in attesa che chi vuole vaccinarsi riesca a sottoporsi almeno alla prima dose e poi si dovrà invece pagare.