Lockdown e restrizioni (dure) solo per i non vaccinati. Ecco da quando

L'ipotesi è sempre più probabile e ad anticiparla è stato il cancelliere austriaco Kurz

Di Alberto Maggi
Lockdown esercito a Milano
Politica
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Non ci saranno "certamente più chiusure o blocchi" o lockdown per i vaccinati. Ma se necessario, potrebbero essere introdotte restrizioni per i non vaccinati. Lo ha affermato il cancelliere federale austriaco e il leader dell'ÖVP Sebastian Kurz nel corso dei "Colloqui estivi" dell'emittente Orf. Intervistato da Lou Lorenz-Dittlbacher, Kurz ha escluso un altro lockdown totale: "Il tempo dei blocchi dev'essere finito", ha detto Kurz, riferendosi ai progressi della campagna di vaccinazione. Se si hanno i vaccini e la gente ancora non si vaccina, ha spiegato, "non ci saranno restrizioni per chi è vaccinato, ma" saranno possibili "per chi non è ancora vaccinato". Allo stesso tempo però, il cancelliere ha ribadito di voler escludere l'imposizione di un obbligo generale di vaccinazione.

L'ipotesi avanzata dall'uomo forte di Vienna non riguarda soltanto l'Austria, ma potrebbe essere una decisione dell'intera Unione europea e quindi anche dell'Italia. Durante la fase più dura della pandemia la critica principale all'Ue è stata quella di muoversi in ordine sparso, questa volta l'azione dovrebbe essere coordinata, anche per salvare il turismo invernale e quello legato alle feste di Natale (fortemente penalizzato negli ultimi due anni). Lockdown e coprifuoco stile zona rossa, con restrizioni molto rigide, potrebbero arrivare già in ottobre per i non vaccinati in tutta l'Unione europea. Un altro modo per spingere il maggior numero di persone a vaccinarsi senza introdurre l'obbligo per legge, come ha scritto ieri Affaritaliani.it.