M5s, Grillo indagato: contratti da Moby per 1 mln di €. Toninelli nelle chat

Perquisiti gli uffici del garante M5S e della Casaleggio. I legali dell’armatore: "Sono vecchi amici, qualcosa è stato equivocato"

Politica
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M5s, Grillo indagato: le insistenze di Onorato al telefono con Toninelli

M5s nel caos, Beppe Grillo è indagato per traffico di influenze illecite. Avrebbe ricevuto soldi da Moby, la società di Vincenzo Onorato (anche lui iscritto nel registro). Un'attività di lobbyng che ha coinvolto anche uomini dei governi precedenti - si legge su Repubblica - come l'ex ministro dei Trasporti Danilo Toninelli. Un fronte giudiziario che colpisce i 5 Stelle e che coinvolge il patron della compagnia marittima e lo stesso fondatore del partito, indagati per traffico di influenze illecite. Nell’inchiesta della procura di Milano, l’accusa ipotizza che l’imprenditore abbia tentato di influenzare le politiche del governo Conte in tema di interventi in favore di Moby, in cambio di contratti pubblicitari a Casaleggio Associati srl e a Beppe Grillo srl per un milione e 50 mila euro. A ricevere le richieste via chat dal carismatico leader 5S sono anche figure di spicco dell’allora governo Conte I.

Fra i destinatario delle insistenze di Onorato - prosegue Repubblica - anche il ministro delle infrastrutture Danilo Toninelli (non indagato) che, proprio in quel periodo, aveva intavolato un braccio di ferro con l’armatore sul tema del rinnovo di concessioni delle tratte, uno dei fronti più caldi per l’azienda di trasporto marittimo. Attiva sulle vicende di Moby era stata anche Carla Ruocco, che in passato fu anche nel direttorio del M5S e che in Parlamento aveva dato seguito alle richieste di Grillo. Importanti poi le date: l’efficacia del contratto che Moby sottoscrive con la Beppe Grillo srl va dal primo marzo 2018 al primo marzo del 2020, il governo Conte I resta in piedi dal giugno 2018 al settembre 2019.

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